Cronaca/Politica/di Paolo Pulli consigliere comunale M5S
La Prima Commissione Consiliare Permanente del Consiglio Comunale di Galatina si è riunita ieri alle ore 18.00 per discutere sull’ordine del giorno: “Colacem: aggiornamenti su rinnovo AIA e conferenza dei servizi”.
Da quanto emerge dal resoconto del consigliere comunale Paolo Pulli si dovrebbe dedurre che se confusione ci fosse stata prima ancor confusione resti dopo ed ognuno resta sulle sue posizioni.
“Pochi mesi dopo il rinnovo dell’AIA a Colacem (2018) – scrive il consigliere Pulli – la Regione Puglia invia una nota al titolare del procedimento amministrativo, la Provincia di Lecce. La posizione della regione solleva un dubbio sul “principio di precauzione” a maggior tutela della salute pubblica. Per questo il comune di Galatina decide di affidare all’avv. Vantaggiato il compito di proporre ricorso amministrativo. Da questa richiesta scaturisce la decisione del giudice di considerare il principio di precauzione come garanzia non solo in senso scientifico ma anche in senso generale, e per questo motivo rimanda la questione all’esame di un collegio e nomina 3 CTU”.
“A questo punto – prosegue Pulli – chiedo al Sindaco quali elementi hanno portato il comune a muovere ricorso, quale aspetto tanto preoccupante solleva la nota della Regione tale da far decidere al Comune di fare ricorso. Qui la risposta è rimandata all’analisi della documentazione prodotta dai tecnici di parte nominati dal comune di Galatina. Posso anticiparvi che sostanzialmente ricalcano le osservazioni della Regione, le quali osservazioni sono centrate su problematiche inerenti la matrice delle acque. Ancora più in specifico chiedo al comune se aver innescato questa revisione del processo amministrativo autorizzativo nei confronti di Colacem non concretizzi un reale rischio di fermo degli impianti con le inevitabili ripercussioni produttive / occupazionali”.
“La risposta del sindaco è : <Elementi che ci portino a dire che debba essere fermato l’impianto non ce ne sono>. Rimane quindi in piedi l’interrogativo principale -conclude Pulli – perché se non si ravvedono rischi il Comune è ancora attivo nel ricorso e non lo ritira? D’altronde non è chiaro quali migliorie intendano proporre i tecnici di parte. Anzi la posizione di quest’ultimi pare non propositiva. A conferma di questa impressione, è notare che è la Colacem ad aver chiesto la convocazione della Conferenza dei Servizi (4/06/21) per proporre delle “modifiche non sostanziali” dell’autorizzazione attualmente in corso.Riassumendo, a dire del Sindaco, non sussistono problemi ambientali di sorta con Colacem. L’azienda è stata impegnata ed è impegnata nel migliorare lo stabilimento. Da oggi (4/6/21) sempre l’azienda ha chiesto di convocare la Conferenza dei Servizi per proporre delle modifiche migliorative (abbiamo capito così). Stante questa situazione, non è chiaro perché il Comune non prenda atto dell’evoluzione in meglio e non agisca di conseguenza.
L’unica certezza è che ancora per mesi continuerà la diatriba tra ambiente, salute e lavoro quando invece esistono tutti gli elementi per una proficua azione sinergica per il miglioramento in tutti e tre gli ambiti”.