Il Sedile

Coldiretti, Avviati a Tricase i primi corsi in Puglia per operatori africani per la promozione dei mercati contadini.

Rubriche/di Coldiretti Puglia

Al via i primi corsi in Puglia a Tricase (Lecce) per operatori africani con l’obiettivo di promuovere i mercati dei contadini per la valorizzazione dell’attività agricola e per combattere l’insicurezza alimentare che nel mondo colpisce più chi vive nelle zone rurali:  33% degli adulti contro il 26% di chi abita nelle zone urbane.

L’iniziativa si avvia proprio mentre alla Camera, è iniziato l’esame nell’aula del Piano Mattei per lo sviluppo del continente africano ed è realizzata da Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti e dalla World Farmers Markets coalition nell’ambito del progetto, denominato Mami, Mediterranean African Markets Initiative, supportato dal Ministero degli Esteri italiano e dal Ciheam di Bari.

Il progetto nasce per consentire al primo gruppo di africani di apprendere come  “costruire” dalla A alla Z un farmer market e superare il paradosso che chi produce cibo, con l’allevamento e la coltivazione, non è in realtà in grado di averne a sufficienza per sfamare la propria famiglia, per effetto delle speculazioni.

Proprio quando volano i prezzi del cibo per la spesa delle famiglie nei diversi continenti, mentre ai contadini i prodotti agricoli vengono pagati il 13,7% in meno, al via la formazione sulla organizzazione e gestione dei mercati contadini, un modello da esportare all’estero per favorire la prosperità di comunità ed economie nelle regioni del Mediterraneo e dell’Africa, come Albania, Egitto, Libano, Kenya e Tunisia.

Il progetto MAMi – Farmers Markets, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da CIHEAM Bari in collaborazione con World Farmers Market Coalition e promosso da Coldiretti attraverso la Fondazione Campagna Amica e, si propone di offrire supporto tecnico per lo sviluppo di nuovi mercati contadini quali leve efficaci per rivitalizzare le comunità rurali, migliorare i mezzi di sussistenza per l’agricoltura familiare e valorizzare il ruolo dell’agricoltura multifunzionale per generare benefici economici, sociali ed ecologici.

L’obiettivo principale è promuovere un sistema alimentare sostenibile, supportando i mercati contadini gestiti con competenza. Questo contribuisce non solo all’economia locale, ma anche al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come la riduzione della povertà e fame zero, favorendo la creazione di comunità resilienti e promuovendo pratiche alimentari rispettose dell’ambiente e delle persone coinvolte nella catena alimentare.

“Il progetto – spiega Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica e della World Farmers Markets Coalition – si concentra sulle reti alimentari alternative e, più precisamente, sui mercati contadini”. “E’ in atto una speculazione sulla fame favorita dal fatto che l’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è sempre più condizionata dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, i metalli preziosi fino al grano”, aggiunge  Troccoli, nel sottolineare che “l’agricoltura familiare è una risposta, a livello locale, a questa grave situazione, in grado di garantire una distribuzione più equa delle risorse, salvaguardare i territori e migliorare la vita delle comunità. Un modello capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell’uomo, in grado di restituire il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al proprio sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale”, conclude Troccoli.

Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere.

Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – ricorda Coldiretti Puglia – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire.  La coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori.

La World Farmers Market Coalition è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con un’attenzione  particolare ai Paesi in via di sviluppo. Essa accompagna, da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e, dall’altra, assiste le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o come in paesi che in tutti i continenti danno vita a sistemi del cibo locale, offendo supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori.

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