Dal 5 luglio, con decreto sindacale, gli è stato conferito l’incarico quale vincitore del concorso interno.
Di certo non potete dire che questa notizia rappresenti una sorpresa. Lo avevamo battezzato “Il segreto di Pulcinella” sin dai tempi in cui scrivevamo, spiegando il perché, che nel bando di gara mancava solo il nome del vincitore perché per il resto tutte le indicazioni erano a senso unico.
Così è stato e almeno in queste cose non si può certo dire che l’Amministrazione Amante non sia coerente sino in fondo. link: https://www.ilsedile.it/avreste-potuto-scrivere-gia-nellavviso-di-selezione-il-nome-del-neo-dirigente-dellarea-tecnica/#more-26854
Dunque l’arch. Nicola Miglietta è il “nuovo” dirigente della Direzione Territorio ed Ambiente. L’incarico gli è stato conferito con il decreto n. 27 del 04 luglio 2018 e lo ricoprirà a tempo determinato con durata eguale alla durata dell’incarico dello stesso Sindaco e potrà cessare, oltre che per scadenza o decadenza dall’incarico di sindaco di Amante, anche per sopravvenuto dissesto o deficitarietà strutturale dell’Ente nonché in caso di revoca anticipata motivata.
I termini di partecipazione al concorso erano scaduti alle ore 13.00 del 18 aprile e all’Ufficio protocollo comunale le domande di partecipazione pervenute, con una briciola di sorpresa, erano state due. Come recita il decreto sindacale, il segretario generale, peraltro presidente della commissione, unitamente agli altri due componenti Pasanisi – Formoso (quest’ultimo Dirigente area tecnica del comune di Nardò) “hanno proceduto alla valutazione dei curriculum ed al colloquio di approfondimento teso alla verifica dei requisiti di esperienza e professionalità dell’Ente richiesti per il ruolo da ricoprire”.
Hanno fatto veramente tutto ciò? Se lo hanno scritto sicuramente sarà così, ma ciò che è strano è che ai componenti della Commissione sia sfuggito (a tutti e tre?) che uno dei due partecipanti non era provvisto dei requisiti previsti dal bando di gara.
Insomma uno dei due partecipanti, evitiamo di riportare il nome, avrebbe dovuto essere escluso dal concorso già in fase di valutazione del suo curriculum ed invece è stato ammesso alla successiva fase del colloquio. Svista? Confusione collettiva? Oppure cos’altro? Se la soluzione è la terza il “cos’altro” dovrebbero spiegarcelo loro.
Il bando di gara recitava che il candidato ” deve essere o essere stato titolare di incarico di Posizione Organizzativa o di Alta Professionalità, per l’esercizio di funzioni tecniche”
Ad essere ingegnere o architetto e ad essere stato titolare di incarico di posizione organizzativa o di Alta professionalità in tutta la struttura tecnica del comune di Galatina vi è un solo professionista. Esattamente il vincitore del concorso. Concludiamo alla Marzullo: “Fatevi una domanda e datevi una risposta”.