Egregio Direttore,
Non Le scrivevo da tempo, ora, ho deciso di rifarlo prendendo spunto da mie lettere da Lei pubblicate tempo addietro e da altre più odierne ma, non mie.
Era il 22 Dicembre 2017, quando Lei pubblicò l’ennesima lettera per il consuetudinario problema della zona Liceo Artistico; Le devo dire che la situazione, ad oggi, si è ancor più acutizzata e continua tuttora a non farsi vedere nessuno, né Vigili né tanto meno i Volontari della Polizia di Stato, che se li si vuole avvistare, si deve attendere che ci sia una festa per poi ritrovarli adiacenti ad una transenna.
Vorrei però richiamare alla memoria che, per sorvegliare la zona del Liceo hanno avuto in cambio una sede pubblica, pagata da noi cittadini ma, nessuno dice nulla.
Passo ai fatti. Lei, come risposta alla mia lettera di Dicembre, scrisse:
“22 dicembre 2017
Ora che dire? Diciamo che il rappresentante della parte tecnica tra pochissimi giorni insieme all’anno vecchio se ne andrà. Diciamo che il 2017 almeno una cosa positiva ce la lascia. Non sentiremo di sicuro la sua mancanza. Ci resterà la parte politica che se tutto va secondo i suoi, non i nostri, desideri dovrebbe durare ancora altri quattro anni. La cosa ci fa sperare ben poco ben poco per il futuro.
Possiamo sperare solo che chi sarà chiamato a sostituire il dirigente che parte, sia un timoniere collaudato che sappia guidare sia la città che il politico incompetente. Se dovesse essere chi penso io qualche speranza potremmo averla, certo lo scoglio più arduo per lui sarà quello di superare non tanto le difficoltà che crea la città quanto quelle che crea…”
La domanda sorge spontanea: il nuovo Comandante dei Vigili era quello che Lei si aspettava? Perché se così fosse penso che anche Lei, Direttore, si è sbagliato. Le ripeto non è cambiato nulla, anzi………
L’assessore che dovrebbe occuparsi passa il suo tempo ha scrivere poesie Le allego un sunto:
Ascoltare la Pasqua di Nico Mauro
““E fu sera e fu mattina”, ………..addormentarsi e risvegliarsi? ………. è bisogno, alle risposte, purché giungano e colmino la sete o sciolgano un dubbio……………
è necessario ascoltare e cogliere tutte le voci.
Per fare questo oltre che alla volontà serve il tempo, a cui non dobbiamo delegare l’inutilità delle nostre azioni.
Ci vuole il tempo per dare un senso a tutto, e trovarlo, oggi, appare la ricerca più ardua………
E’ così difficile farsi accompagnare da queste parole, quando scorrono fiumi di immagini di sofferenza e la dignità dell’uomo è continuamente triturata…………..
Basta poco per………. Leggere il dolore dentro gli altri ed uscirne piano, senza scappare.
Sembra inutile,…………”
Nel leggerla, mi dà l’impressione che sia una risposta alle mie lettere ma, scritta in codice segreto. Leggendola si capisce bene che egli non ha idee, non ha soluzioni, non ha tempo, in sintesi non ha la più pallida idea del da farsi ma, magari un semplice pensiero: MI DIMETTO.
Concludo con un’osservazione: io non so come stanno esattamente i fatti contestati ai due assessori ma, Le voglio allegare due righe dell’assessore Palumbo:
Dot. Palumbo del 31-03-2018
“Cronaca/di assessore Antonio Palumbo
“Il mio augurio, a questo punto, è che l’opposizione possa continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo di garante approfondendo le questioni amministrative in modo costruttivo e concentrandosi sulle tematiche importanti per i cittadini di Galatina”.”
Mi viene da ridere nel leggere che l’assessore invita gli altri a impegnarsi nelle cose importanti per i Cittadini.
Secondo Lei Direttore noi chi siamo, come ci considera l’assessore meglio, gli assessori?
Preciso che non vedo alcun interesse, neanche di chi è all’opposizione, che impegna il suo tempo solo a cercare inesattezze formali della maggioranza.
Noi rimpiangiamo molto il Sindaco Montagna, il solo ad aver fatto, tangibilmente, qualcosa per noi anche con il prezioso contributo dell’allora Tenente Angelelli, ora Comandante che sembra si sia dimenticato del nostro disagio perenne.
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Egr, sig. De Giorgi,
ma Lei è proprio incontentabile. Capisco che ha un po di problemini che giustamente desidererebbe fossero risolti, capisco che vorrebbe più fatti e meno versi, però avere un assessore “poeta” dovrebbe quanto meno farla “illuminare d’immenso”.