Il Sedile

Commercialisti: Commissione UE approva un regime da 3,8 miliardi per sostenere la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni.

Rubriche/Economia&Imprese

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica “Attività Internazionale”, una analisi approfondita sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia.  

Tra le priorità del semestre di Presidenza francese del Consiglio europeo l’approvazione in tempi rapidi della direttiva sulla minimum global tax. L’attuazione dell’accordo concluso durante il G20 dello scorso ottobre per imporre una tassa minima sui guadagni delle grandi multinazionali e limitarne così le operazioni di elusione fiscale consentirebbe infatti alla UE di rafforzare il proprio ruolo internazionale e la sua competitività, evitando la concorrenza sleale e stabilendo condizioni di parità per le imprese europee. 

Nell’ambito delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime da 3,8 miliardi di euro che l’Italia ha messo a disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza per la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni in zone del paese scarsamente servite. La misura fa parte di una strategia globale che l’Italia ha voluto mettere in campo per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del paese e contribuirà inoltre al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Unione relativi alla transizione digitale. 

Nell’informativa si approfondiscono le stime sull’economia globale contenute nell’ultimo bollettino del Fondo Monetario Internazionale. In particolare indicano una crescita dell’economia globale più contenuta rispetto alle previsioni precedenti, accompagnata da un’inflazione più alta e duratura del previsto, revisione al ribasso anche per le stime del nostro paese la cui crescita per quest’anno si fermerà al 3,8%, mentre per il 2023 si prevede un +2,2%, con 0,6 punti in più rispetto alle stime dello scorso ottobre. 

Infine l’OCSE ha pubblicato l’edizione di gennaio 2022 del testo unico sul transfer pricing, le linee guida sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le amministrazioni fiscali, che consolida in un testo unico le modifiche apportate nelle scorse edizioni e raccoglie diverse guide, tra queste una guida revisionata sull’applicazione del metodo della ripartizione dell’utile della transazione, la guida per le amministrazioni fiscali sull’applicazione dell’approccio ai beni immateriali il cui valore è difficile da quantificare e la nuova guida sul prezzo di trasferimento relativo alle operazioni finanziarie. 

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