Cronaca/di pietro zurico

Ci siamo occupati poco dei lavori dell’ultimo Consiglio comunale. Cause di forza maggiore. Vediamo di occuparcene ora, quantomeno su uno dei punti salienti, dove per alcuni versi il grottesco ha veramente superato ogni immaginazione.

Tralasciamo un altro dei punti focali del dibattito ossia l’impianto Entosal. Ci torneremo abbondantemente sull’argomento. Abbiamo sentito di tutto e di più. Tanti eroi da medaglia al merito civile o da da cavalieri del lavoro. Speriamo vada tutto bene ma qualche sassolino dalle scarpe potrebbe succedere che ce lo togliamo.

Parliamo invece di rotatorie. Si al plurale. Una in prossimità dell’accesso in località Guidano e una seconda nei pressi dell’accesso alla frazione di Collemeto.

Una realizzato in toto con i soldi del Comune di Galatina e quindi dei cittadini di Galatina e Frazioni e l’altra fondata un un “patto d’onore. sic!” tra l’assessore ai lavori pubblici Spoti ed il presidente della provincia Minerva. E Minerva è uomo d’onore. Aggiungo però, sempre sulla scia del famoso monologo shakespeariano : “Io non vengo qui a smentire Minerva ma soltanto a riferirvi quello che io so”.

Il Presidente Minerva non è la prima volta che per risparmiare appioppa a noi galatinesi proprietà ed incombenze proprie della Provincia. Così è successo, ad esempio, con la Tangenziale ovest. Terminati i lavori Minerva concepì la genialata di cedere la proprietà della stessa al Comune di Galatina.

Posizionò lo specchietto nella giusta posizione e l’allodola cadde nella trappola. Cadde come corpo morto cadde. Il comune di Galatina, forse unico in Italia, accettò di subentrare nella proprietà e si ritrovò ad essere diventato, tutto ad un tratto, anche titolare di tutte le obbligazioni relative alla manutenzione, gestione e messa in sicurezza dell’arteria.

Vogliamo parlare anche della messa in sicurezza del tratto stradale relativo all’attraversamento pedonale per l’ingresso nel cimitero di Noha? Quel tratto stradale rientra nelle competenze della Provincia. Pensate che in nome della sicurezza ed incolumità dei cittadini i nostri amministratori siano andati a battere i pugni sul tavolo per richiamarli alle loro responsabilità? Neanche per sogno, buoni, buoni ed obbedienti, privi di qualsiasi potere contrattuale, hanno, in alternativa, sottratto risorse destinate ad altri obiettivi e, pur di dimostrare che qualcosa la fanno, hanno provveduto a mettere in sicurezza quel tratto di strada. Ancora una volta bravo Minerva, usate voi l’aggettivo idoneo per i nostri amministratori.

Vogliamo parlare del S. Caterina Novella? Vogliamo parlare del puparo che dietro le quinte muove le marionette? Senza sprecare troppe parole Gallipoli e il Punto Nascita con il numero minore nascite tra i tre destinati alla chiusura eppure è l’unico a non essere mai messo in discussione. Per i più curiosi provate a scoprire chi è il primario del Punto nascite di Gallipoli.

E veniamo alla rotatoria da realizzare in prossimità dell’ingresso località Guidano. La Provincia, così hanno detto, non tiene soldi e quindi non intenderebbe investire risorse proprie per realizzarla. Giusto per cambiare saremo noi ad accollarci i costi di esproprio, i costi di realizzazione dell’opera, di illuminazione etc. E il Presidente della Provincia ringrazia e sposta i soldi per realizzare una rotatoria a Nardò.

Poi, sempre nell’assise comunale, viene riferito che successivamente (non è stato specificato ne mese ne anno) sarà realizzata una seconda rotatoria sulla stessa arteria stradale in prossimità dell’ingresso della frazione di Collemeto. Il patto d’onore sancito con una stretta di mano prevedrebbe a carico del Comune di Galatina gli oneri di esproprio ed a carico della provincia i costi di realizzazione dell’opera. Di ampliamento dell’arteria stradale, vero problema e causa della maggior parte degli incidenti, neanche a parlarne.

E se poi quel patto d’onore non viene rispettato? ha chiesto qualcuno.

“Se non fosse rispettato ci faremo carico dell’intera spesa e realizzeremo la rotatoria” ha risposto Spoti. Bella risposta, deve essere proprio convinto di quel patto tra uomini d’onore.

“Se non sarà rispettata la parola d’onore la colpa sarà di Minerva”- gli ha fatto eco e supporto il consigliere Garzia. Risposte veramente di alto spessore politico.

E’ stata piccata la replica di Sandra Antonica: “Bisognerebbe telefonare a Minerva e dirgli bravo, ci hai appioppato i costi di esproprio, i costi di realizzazione dell’opera e ci pure lasciato con i dubbi sulle effettiva sicurezza delle rotatoria”.

Indipendentemente dal colore politico, alla luce dei fatti e quale amara considerazione bisogna aggiungere che forse qualcuno della stessa levatura e competenza politica e quel che manca in questa città.