Sentenza storica. Fornitori di Luce, gas, idrocarburi fanno pagare ai cittadini indebitamente l’IVA sulle accise. Modulo per il rimborso.
E’ convinzione diffusa che contro le grandi Società imprenditoriali è inutile scontrarsi in quanto si finisce col perdere tempo e soldi. Sarebbero insomma intoccabili, invulnerabili. In parte è vero, ma prima o poi, secondo il detto che l’unità fa la forza, se i cittadini si dimostrano uniti e decisi anche i colossi vacillano. Basta un Giudice che non sia controllato dai poteri forti e applichi la legge per creare un precedente che può cambiare le carte in tavola.
Naturalmente non basta però solo un Giudice, serve anche, come detto, la partecipazione del Cittadino che ha il coraggio e il desiderio di far valere i propri diritti ed il colosso deve arrendersi come è successo a Venezia dove è stata sporta denuncia proprio in merito alla doppia imposta sulle bollette dell’Enel.
I furboni dell’Enel ci hanno fatto pagare l’Iva a tutti anche sulle Accise, cosa chiaramente è illegale. Secondo la sentenza della Cassazione 3671/97 infatti, salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra.
Il 07/07/2015 nel Tribunale di Venezia, l’Enel è stata condannata e, dietro ordine del Giudice, ha dovuto risarcire il cittadino e pagare le spese di giudizio. La “doppia imposta” applicata negli ultimi 15 anni sulle bollette è di fatti illegittima. La quota di Iva sulla bolletta di gas ed elettricità calcolata anche sulle accise rappresenta l’ennesima disattenzione che guarda caso però sottrae sempre e ingiustamente quattrini ai cittadini. Enel ha preferito pagare e chiudere la questione.
Come chiedere il rimborso? Basterà compilare il modulo che pubblichiamo (in alto a sinistra. Cliccare per ingrandire) ed inviarlo all’Ente fornitore del servizio. Se entro 30 giorni non riceverete alcuna risposta allora rivolgetevi alla vostra associazione consumatori di fiducia che vi consiglierà sui passi successivi da seguire.
La percorribilità della class action, per evitare una miriade di ricorsi individuali, è infatti allo studio ed alla valutazione delle Associazioni. Recuperate nel frattempo tutte le bollette che avete in casa, anche quelle vecchissime.
Per ulteriori informazioni e suggerimenti, rivolgetevi, come detto alla vostra associazione di fiducia, se non ne avete una vi indichiamo Adiconsum, già in collaborazione collaboratore tramite l’avv. Stefania Isola con il Sedile, che potete trovare a Galatina in via Laporta n.8.
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