Francesco Sabato Presidente del Consiglio, Anna Antonica Vice Presidente. Più leggera del 20% la bolletta Tari, 31 ottobre-30 novembre e 31 dicembre le scadenze.
Cronaca/di p.z.
Galatina – I postumi della campagna elettorale c’erano tutti, erano visibilissimi anzi tangibilissimi. Si respiravano nell’aria, negli atteggiamenti, negli scontri (altro che confronti) verbali, negli atteggiamenti, nelle frecciatine velenose e nell’ostinazione della ricerca dello scontro spesso anche con motivazioni fuori da ogni logica politica.
Se dal mattino si vede la buona giornata dobbiamo sperare solo nei miglioramenti successivi nel corso della stessa anche se tutto sommato si tratta pur sempre di un gioco della parti, spesso anche goffo e cagnaro ma pur sempre un teatrino con copione scontato.
Superate le procedure di rito, il primo atto politico rilevante dell’odierno Consiglio è stato l’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio: Francesco Sabato è stato eletto Presidente ed Anna Antonica Vice Presidente.
Tralasciamo la parentesi della nomina dei componenti delle due Commissioni: elettorale e per la formazione degli elenchi dei giudici popolari di Corte d’Assise e d’Assise d’Appello. Passiamo ad altro e ci ritroviamo subito in pieno clima di bagarre con la ratifica della delibera di variazione del bilancio di previsione adottata dalla Giunta comunale.
Una Delibera che è stata adottata dal precedente esecutivo e che l’attuale Consiglio approvandola l’ha fatta propria riconoscendo la sua utilità. Si tratta di un piccolo finanziamento di circa 21.000 euro destinato a migliorie dell’Info Point comunale.
Si sarebbe portati a pensare che la cosa avrebbe potuto render fieri i consiglieri di minoranza, in particolare i tre delle Liste Civiche eletti nella coalizione con Marcello Amante candidato sindaco. Invece tranne il voto favorevole del consigliere Antonio Antonaci, gli altri cinque, con motivazioni politicamente sconcertanti, hanno dichiarato e poi votato l’astensione.
La motivazione politica sciorinata prima da Amante e poi sostenuta e fatta propria anche dal gruppo PD, è stata talmente farraginosa e arzigogolata che risulta difficile anche descriverla. Si sarebbe trattato, in parole povere, del non voler votare a favore della delibera non come atto di sfiducia nei confronti della stessa bensì per il valore ed il significato che avrebbe avuto l’atto della sua approvazione da parte della attuale maggioranza che avrebbe avuto così l’onore e l’onere di farla propria ed attuarla assumendosi la piena responsabilità.
Con questa motivazione i consiglieri Amante Marcello, Mariano Emanuele, Tundo Loredana, Antonica Sandra ed Antonica Anna si sono astenuti sostenendo peraltro (il gruppo PD in particolare) che astensione non significa voto contrario dimenticando forse che non significa neanche voto favorevole ma che al di là di ogni altra considerazione difettava proprio nel principio fondamentale della scelta ossia votare l’atto se l’atto fosse (e lo era) utile per la città oppure voto contrario nel caso fosse stato ritenuto deleterio. L’astensione, nello specifico, era proprio l’unico atto da non fare perché senza alcun valore e significato politico. Con 12 voti favorevoli la variazione è stata approvata.
Stesse considerazioni e stessa storia con la verifica dei programmi relativi all’assestamento generale del bilancio e salvaguardia degli equilibri dell’esercizio finanziario 2022. “State approvando il nostro Bilancio state riconoscendo che è tutto in regola ed abbiamo operato bene” è stato quanto espresso dagli stessi 5 consiglieri, poi stessa reazione con i tre delle civiche che al momento del voto hanno anzi abbandonato l’aula per poi farne rientro a voto concluso.
Tassa sui rifiuti urbani. Al centro della vicenda un fondo di bilancio costituito per legge al fine di garantire l’Amministrazione in caso di minori entrate o maggiori spese procurate dalla pandemia da Covid-19. Un fondo di circa 1.300.000 euro di dotazione che con legge dello Stato è stato svincolato dalla sua destinazione per poter essere utilizzato entro il 31 luglio 2022 in interventi a favore di primarie esigenza della città. L’attuale Giunta ha sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale un piano di agevolazioni Tari per l’anno 2022 rideterminando gli importi e le scadenze.
Da quanto dichiarato si tratterebbe di un risparmio in bolletta per ogni nucleo familiare di circa il 20% rispetto al 2021. Le minoranze avevano proposto una modifica che prevedesse la devoluzione di circa il 40% dell’importo totale, scaglionato in proporzioni da definire, a favore delle famiglie meno abbienti e delle attività commerciali del Centro antico. Il restante 60% sarebbe stato da spalmare sull’intera collettività.
Il responsabile tecnico del Comune, trattandosi di tempi ristrettissimi, affermava di non essere in grado di assicurare la fattibilità dell’operazione. Motivazione cavalcata dalla maggioranza per respingere la modifica della minoranza. “Mancano solo 3 giorni alla scadenza dei termini – hanno affermato – non possiamo rischiare di perdere la possibilità di utilizzare i soldi del fondo”.
“Perché non avete presentato la bozza di modifica cinque giorni fa? La state presentando solo questa sera con l’obiettivo di far scadere i termini e farci perdere la possibilità di aiutare i cittadini?” la controreplica.
Tra un botta e risposta, un’interruzione dei lavori, scambi di accuse varie la modifica è stata respinta e la delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli e 3 astenuti.
Approvata anche l’istituzione della Commissione Speciale per il S. Caterina Novella. Inutile e demagogica per le minoranze (Civiche e PD) Utile ed indispensabile per la maggioranza ed il consigliere Antonio Antonaci.