Il Sedile

Consiglio Comunale: interrogazioni senza risposta, 3 argomenti su quattro approvati all’unanimità.

Per il sindaco Amante vi è stata informazione non corretta sui rilievi della Corte dei Conti.

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Provate ad immaginare di dover intraprendere un viaggio con un percorso lineare e scorrevole fatta eccezione nel primo tratto di strada che si presenta irto e tortuoso. Studiando bene il percorso scoprite che quel tratto impervio può essere bypassato tramite una scorciatoia molto agibile e siete, così, riusciti  a rendere l’intero viaggio una rilassante scampagnata.

La metafora rende bene l’idea di quello che è stato l’andamento del Consiglio Comunale di ieri, 27 aprile 2018. Le spine stavano proprio nella fase iniziale, nelle interrogazioni presentate dal consigliere di minoranza Spoti (PSI).

Ne aveva presentate addirittura due ma nessuna delle due ha avuto risposte. Sulla prima (quella relativa ai maggiori costi pagati per interessi legali e spese di lite nella transazione con Banca Sistema Spa) è stato lo stesso Presidente del Consiglio a informare che la risposta sarebbe stata fornita nel prossimo Consiglio Comunale per poter dare una esposizione completa e dettagliata dei fatti. Questa la risposta ufficiale di “Radio Palazzo”, quella ufficiosa parla, invece, dell’assenza nell’aula consiliare di uno degli attori principali intorno al quale si aggroviglia e si dipana l’intera vicenda.

Riguardo la seconda (multe da varco elettronico nella ZTL) è stata autorizzata la sola lettura in aula con riserva di fornire al consigliere Spoti risposta scritta entro 30 giorni dalla richiesta.

L’ordine del giorno è proseguito con le comunicazioni da parte del sindaco. Riguardavano il suo pensiero su come sia stata trattata dalla “stampa online” e dalla minoranza (di cui non abbiamo mai sentito e letto nemmeno una parola in merito) la materia relativa alla relazione semestrale fatta alla Corte dei Conti da parte del Comune di Galatina sullo stato di attuazione del Piano di Riequilibrio Finanziario e le relative considerazioni fatte dalla Corte di cui ci siamo interessati (forse gli unici) da queste pagine.

Secondo il pensiero del Sindaco sarebbe fornita una informazione distorta della verità. Poi leggendo ciò che la Corte ha rilevato ha letto esattamente quanto noi abbiamo riportato riguardo le criticità sulle quali, si afferma, non è stato compiuto alcun progresso. A conferma di ciò il ricorso per il secondo anno consecutivo allo slittamento dei termini di pagamento della Tosap non è altro che una ulteriore conferma di quanto la macchina burocratica faccia acqua da più parti.

Rispetto comunque il suo pensiero pur non condividendolo. Non credo nei miracoli, figuriamoci se posso mai pensare, come giustamente ha sottolineato, che in pochi mesi si potessero farne a grappoli. E’ anzi sicuramente assai apprezzabile quel che ha fatto finora e tutto l’impegno che ha profuso in questo campo ma, se posso permettermi un consiglio, la smetta di vedere fantasmi in tutti gli angoli.

Abbiamo tutti un unico obiettivo: salvare la città e sgravare i cittadini quanto più possibile dai costi del doverci vivere, noi dell’informazione, poi, ancor di più perchè non abbiamo nessun consenso elettorale da rincorrere o da conservare.

Possiamo avere idee diversi sui metodi e lo scriviamo, possiamo non condividere certe strategie e lo scriviamo, possiamo evidenziare situazioni e fatti che qualcuno desidererebbe restassero nel segreto, ci dispiace per lui, ma lo scriviamo; ma il fine è quello. Il nostro pensiero ed il nostro contributo cerchiamo di darlo, senza secondi fini e senza alcun pregiudizio verso alcuna componente politica e ancor meno verso le persone.

Per ritornare al resto del viaggio, quello dal percorso scorrevole tranne il tratto iniziale, bypassate le interrogazioni e, fatta eccezione per l’argomento all’ordine del giorno attinente le modifiche al regolamento Comunale della Commissione per Pari Opportunità che sono state approvate con 11 voti favorevoli (quelli della maggioranza) 5 astenuti ed uno contrario (De Paolis), il resto sono passati tutti  all’unanimità.

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