Cronaca/di pietro zurico

Ormai l’aula consiliare è un arena. Senza voler attribuire colpe ad una piuttosto che ad un’altra parte, non si è assai distanti dalla realtà se si afferma che ogni limite è stato superato, ogni regolamento è stato travalicato, ogni occasione è diventata buona per dare il via alla bagarre dialettica, soprattutto per la gioia dei tanti che ha valore solo il “clamo ergo sum” e se urlano più forte con posa da saputello (vale sia al maschile che al femminile) vale anche di più.

Eppure oggi in Consiglio si approvava il patto di amicizia tra i Comuni di Galatina ed Assisi, i due Comuni si gemellavano, ma neanche S. Francesco, simbolo di comunione tra uomo e natura, esempio di umiltà e semplicità, messaggio di semplicità e fratellanza ce l’ha fatta non dico ad affratellarli ma quantomeno a sorridersi un po’.

Non starò a farvi un rendiconto analitico degli argomenti in discussione, anche perché ci sarebbe ben poco da dire se non il fatto che si trattava di argomenti di routine.

Sarebbe stata routine anche il regolamento di gemellaggio se non fosse legato ad alcuni retroscena meno conosciuti ed a qualche scarrozzamento da parte di quei “clamantes” di cui parlavamo prima.

Soltanto due parole sulle interrogazioni. Non per fare una elencazione. Gli argomenti, infatti, li abbiamo già trattati ampiamente su queste pagine: I sub comparti delle Zone D3 (del cui fallimento l’assessore Stasi dimentica spesso, da Dirigente comunale, di essere stato artefice e fautore), il murales sulla parete dell’immobile comunale di Noha (colpa della stampa e di Facebook che seminano odio e gettano fango oltre a falsità sulle cifre. A tal proposito ecco il link per rinfrescare qualcuno su cosa ha scritto il Sedile a proposito di cifre. https://www.ilsedile.it/noha-di-galatina-la-telenovella-del-murales-continua-anzi-no-bloccata-per-ammutinamento/ ).

A proposito del murales, per chiudere il discorso sulle interrogazioni, mi unisco al ricordo, dai tanti impropriamente ed improvvidamente citato, del Prof. Vantaggiato (è stato anche il mio professore dell’Arte) per rinfrescare la memoria a qualche smemorato. Il prof. Vantaggiato, è vero, ha sempre definito l’arte come “l’estrinsecazione dell’io creativo”, ma non ha mai detto che è arte la trasformazione di un paesaggio lineare in montano, ha sempre detto che bisogna conoscere la matematica, la fisica, la filosofia, la storia e la geografia per conoscere l’arte e quindi non si possono collocare le montagne a Noha perché sarebbe come collocare il mare sulle Alpi.

E veniamo alla bagarre. Qua molti hanno dato il peggio di se. Il tutto è partito da un post sui social da parte della consigliera PD Sandra Antonica oggi assente perché influenzata. Nonostante ciò, e la cosa è stata di pessimo gusto quanto l’atteggiamento inerte del Presidente del Consiglio, che indipendentemente da quale parte fosse la ragione ha permesso che si parlasse e attaccasse chi da assente non poteva difendersi.

Pur non volendo distribuire, come detto in precedenza, ragione o torto a chicchessia sui fatti, resta di dubbia qualità politica il comportamento del Sindaco e del consigliere Mandorino. Attaccare una persona assente, chiunque essa sia, a nostro parere non è stato il massimo dell’etica e dei principi di correttezza.

Eppure tutti i consiglieri compresi quelli di minoranza avevano premesso che avrebbero votato favorevolmente al gemellaggio con Assisi ma era sul percorso compiuto per giungere a detto risultato che contestavano. Cosa peraltro fatta in maniera allegorica, o parafrasata se volete, da parte della consigliera Antonica sui social.

Questi i termini della vicenda. Nel mese di marzo, senza che il Consiglio comunale fosse informato e che fosse stato fatto alcun atto pubblico autorizzativo, si dice che il Sindaco Vergine sia andato a Gubbio, (ed il Sindaco non smentisce). Cosa sei andato a fare? Chiedono le minoranze. Nella stessa circostanza, poi, il Sindaco porta con se un oggetto da regalare alla Sindaca di Assisi e con la stessa si incontra, per porre le basi per il futuro gemellaggio.

Da parte della minoranza il Sindaco sarebbe andato, invece, a Gubbio per “battere cassa” senza tener di conto cosa ha rappresentato e rappresenta l’azienda per il circondario in termini di inquinamento atmosferico e pericolo per la salute pubblica.

Per il Sindaco, dopo aver elencato una serie di finanziamenti e sponsorizzazioni economiche chieste ed ottenute nel passato, chiede perché mai si fa oggi i moralisti se fosse la sua Amministrazione a farlo dimenticando cosa significhi in termini turistici ed economici questo gemellaggio.

Come dato di cronaca pura dobbiamo aggiungere un particolare. Questo incontro del Sindaco nelle due meravigliose cittadine umbre avveniva negli stessi giorni in cui si svolgeva a Parigi la conferenza Stampa a cui il Comune di Galatina aveva aderito versando nelle casse della Mancarella Editrice ben 5.000 euro. A Parigi in rappresentanza del Comune di Galatina non ci stava nessuno.

Caro Sindaco, sono tra quelli che è convinto che fosse sicuramente importante che lei fosse, seppur senza alcun atto autorizzativo (meglio se ci fosse stato), ad Assisi in veste istituzionale. Per molti versi assai più discutibile a Gubbio. Ma vista la sua impossibilità, per mancanza di ubiquità, di poter essere presente ad Assisi ed a Parigi non sarebbe stato il caso di nominare o far nominare un sostituto in rappresentanza dell’Ente? Possibile che a nessuno sia venuto in mente? Eppure a portarci Mrs Mancarella, ogni qualvolta ci sta da aprire i lacci del borsino comunale, qualcuno si ricorda sempre. Vuole scommettere che alla prossima edizione della Bit di Milano e magari anche alle prossime conferenze stampa di Berlino e Parigi la rivedremo?