Per la minoranza trattasi solo di “residui” di fumosa demagogia.
Galatina – Il Consiglio comunale di ieri, 30 aprile, almeno una cosa è riuscita ad accertarla. La partita dei play out tra la Hellas Taranto e la Pro Italia Galatina si disputerà a porte chiuse. La certezza è scaturita dopo una serie di telefonate a seguito di una interrogazione presentata dal consigliere Carlo Gervasi.
Inizialmente si era pensato e creduto che solo la curva destinata al tifo biancostellato fosse stata inibita per inagibilità ma poi si è scoperto e capito con accreditamento della Questura di Taranto che è tutto lo stadio, tranne il campo di gioco, ad essere stato dichiarato inagibile.
Detto ciò, a conoscenza dei tifosi del futbool locale, passiamo ai temi caldi, anzi tiepidi, dei problemi contabili cittadini. Il Rendiconto consuntivo è stato approvato. Tra le minoranze un solo assente per cui approvato con 11 voti favorevoli e 4 contrari. Tutto in ordine secondo la relazione tecnica del funzionario Patera sul consuntivo. A proposito ma il Dirigente e l’ Assessore? Il secondo sembra abbia quasi sempre premura di correre per evitare di perdere il pulman. Comunque secondo la toccata e fuga dell’assessore e la relazione del funzionario è tutta colpa dei tagli che hanno tagliato, delle regole che vanno rispettate sennò che regole sarebbero, e che si sta facendo del bisogno una gran virtù per mantenere i conti in regola.
Qualcuno tra le minoranze, come il consigliere Pepe e Amante, la pensano diversamente, a proposito dei residui attivi, ossia i soldi da incassare e mai incassati per tasse e tributi vari. La domanda insistente è stata: “perchè non è stato fatto ancora niente in passato in materia di accertamento dell’ evasione ?”
La risposta è stata che lo si sta facendo ora. Insomma dopo che somme risalenti addirittura al 2010, come detto dal dott. Patera, per Ici ed affini non sono state incassate nè accertata l’evasione adesso, perchè la Corte dei Conti ci obbliga a farlo, si comincerà a farlo. Chi ci vuol credere ci creda, naturalmente prescrizione permettendo. Nessun accenno invece sulla gestione dei residui passivi che tanto residui non sono e di cui si sta facendo largo utilizzo.
Sul secondo argomento di cui non si aveva notizia, perchè aggiunto nelle ultime ore antecedenti al Consiglio ben poco da dire per il momento. Riguarda il bando di gara per l’assegnazione del servizio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la qual cosa è stata attribuita la colpa del disservizio alle lungaggini dei Comuni dell’ARO5. Siccome alla mancanza di pudore, ci limitiamo a definirlo politico, non vi è limite permetteteci di scrivere qualcosa in maniera più approfondita nei prossimi giorni partendo prorpio dalla delibera di Giunta con cui si motiva questa gara.