Cronaca/di p.z.

Galatina – Era proprio aria di festività natalizie. Quante perle ci ha regalato l’ultimo Consiglio comunale dell’anno. Tante, e tutte belle e brillanti. Ad un certo punto i nostri occhi, meglio dire le nostre orecchie, non credevano che potessero essere vere. Invece erano tutte vere e chi non ci crede…si veda, o riveda, la registrazione. Cerchiamo di farne un sunto.

Il nervosismo, in alcuni casi la voglia di sviolinare, l’ha fatta spesso da padrone. E si sa che nervosismo e sviolinate sono cattivi consiglieri…fanno spesso sproloquiare.

Abbiamo pertanto assistito alle, (siamo buoni), “estemporaneità” di una consigliera della maggioranza che se l’è presa con le interrogazioni consiliari ed i loro presentatori in quanto le ritiene “inutili e perditempo”. Bontà sua. Quasi, quasi, inviterei la cittadinanza ad organizzare una petizione popolare per chiedere la loro cancellazione dallo statuto comunale. Magari così sarà contenta. Dopo il “giuramento di Socrate” questa, in pochi mesi, è la sua seconda “perla”. Di questo passo presto faremo una collana.

E che dire dei suoi reiterati battibecchi “ad personam”? Stendiamo un manto pietoso e come disse Amatore Sciesa “Tiremm innanz”.

Altro giro, altro vincitore, altra perla. Questa ce l’ha regalata la responsabile comunale della trasparenza ed anticorruzione. A precisa domanda della consigliera Tundo sul come avesse potuto un assessore essere assente dalla riunione di Giunta e contemporaneamente relazionare sul contenuto della delibera da approvare ha risposto :” Si tratta di un disguido materiale. Alla segreteria è sfuggito di togliere la parte iniziale in cui si scrive “su relazione dell’assessore (…)” . Insomma ha risolto tutto definendo il fatto un semplice disguido materiale dimenticando che si tratta di un atto pubblico nel quale si è approvato qualcosa di non vero. Un atto, insomma, da ritirare immediatamente in autotutela. Fossi al posto di sindaco ed assessori comincerei a preoccuparmi.

Un’altra perla ce l’ha regalata il nostro Sindaco. Ancora una volta è stata la consigliera Tundo a lanciare la pietra nello stagno. L’occasione l’ha fornita la presenza di soggetti estranei all’Amministrazione comunale che, all’interno del Comune, censiscono e registrano dati dei cittadini che entrano ed escono per certificazioni o altro. Si definiscono, anzi si definisce perché al momento è solo uno, un “volontario”. La consigliera ha chiesto se è dichiarato, se è assicurato, se è remunerato etc. La risposta è stata del sindaco Vergine. A suo dire si dovrebbe essere soddisfatti se, a differenza del passato, dove tutti uscivano ed entravano in maniera incontrollata creando disagio e pregiudizio anche al lavoro degli uffici oggi si ha un efficiente sistema di “guardiania e portierato”.

Che il Comune di Galatina avesse assunto un portinaio con funzioni di guardiano ci era proprio sfuggito ma ci sfugge ancor di più il motivo per cui il Sindaco tenga all’interno della sede comunale una persona , seppur volontario (come si autodefinisce l’interessato) senza aver prima posto in essere un atto pubblico che giustifichi la presenza e le funzioni svolte dal soggetto. Ci sfugge ancor di più la motivazione per cui il Sindaco stia ricorrendo a queste “chiamate” dirette. Non sarebbe stato più corretto e democratico fare almeno una manifestazione di interesse per la copertura dell’incarico? Sarà che uscieri e guardiani possono essere arruolati (seppur volontari…ma per quanto?) con chiamata diretta? Stando al chiacchiericcio di piazza, sull’argomento ci sarà presto da ritornarci.

La segnaletica stradale, orizzontale e verticale, è stata anch’essa oggetto di animata discussione. Il suo rifacimento è costato alle casse comunali 32.000 euro. I lavori sono stati finanziati con i proventi delle multe. Sinceramente ero stato sorpreso anch’io dalla consistenza della somma per una utilità che avrebbe dovuto avere la durata di pochi mesi, giusto sino all’espletamento della gara per l’assegnazione del servizio dei parcheggi a pagamenti. Ora qualcuno di voi penserà “seee pochi mesi!”. Come darvi torto visto che è dal 2021 che si sarebbe dovuto espletare la gara ed ancora non è stato fatto neanche l’Avviso pubblico e nel frattempo, dal 1° gennaio 2022 al 31 ottobre 2022, sono stati commesse una marea di infrazioni sia amministrative che penali. A proposito di infrazioni: non è ancora giunto a compimento lo studio commissionato all’avvocato Colaci per illuminare gli amministratori? Quando si darà il via all’Ufficio legale del Comune? Si sta aspettando la prescrizione?

Ritorniamo alla segnaletica ed alla lunga discussione nata sull’equivoco che l’intera somma fosse destinata alla sola trasformazione delle ex strisce blu in zona disco. Sarebbe stato sufficiente, come fatto dal sottoscritto, che le minoranze chiedessero lumi agli uffici competenti oppure, da parte del Sindaco o dell’assessore al ramo che fosse stato chiarito già all’introduzione dell’argomento quale fosse la reale situazione dei fatti. Sapere che per le strisce bianche sono state impiegate al massimo un paio di migliaia di euro e tutto il resto serve per finanziare un piano più ampio di riordino della segnaletica, con particolare riguardo alla sicurezza in prossimità delle scuole, avrebbe evitato incomprensioni e lunghe perdite di tempo. In questo caso si è trattato veramente di una perdita di tempo, altro che le interrogazioni consiliari.