Approvato il Consuntivo 2015, il piano finanziario e tariffario della Tari.
Galatina – Un Consiglio Comunale, quello odierno, senza scossoni particolari. Si è assistito ad un minimo sindacale di dialogo sui due argomenti riguardanti il consuntivo e la TARI. Sul primo la contrapposizione dialettica si è dipanata sullo stabilire se il consuntivo fosse il frutto delle limitazioni imposte dalla Corte dei Conti oppure dell’operato dell’Amministrazione.
La tesi sostenuta dalla maggioranza, tramite le dichiarazioni dell’assessore Mario De Donatis, è stata naturalmente quella del merito della Giunta Montagna che, facendo di necessità virtù, è riuscita ad evitare il dissesto comunale facendo abbassare di circa 3 milioni di euro il debito pubblico. Per le minoranze ed il consigliere delle civiche Marcello Amante, in particolare, si è trattato di soluzioni imposte dalla Corte dei Conti pena il commissariamento del Comune. Alla fine si è votato ed il conto consuntivo è stato approvato con 11 voti favorevoli e 4 contrari.
Per il secondo punto si trattava di approvare il piano finanziario della Tari, in primis, e le tariffe della stessa successivamente. Per la maggioranza il piano rappresentava la sintesi di uno sforzo sinergico tra la componente tecnica Monteco e la capacità di recupero dell’evasione da parte dell’Amministrazione che ha permesso o permetterà di mantenere invariato il costo del servizio per i cittadini. Saranno rafforzati i controlli sul territorio, in particolare a campione il sabato, per controllare che venga effettuata o meno correttamente la differenziata ricorrendo a multe, in caso di inosservanza. Non sarà abbassato il livello di intensità del recupero dell’evasione e, sempre per l’abbassamento dei costi, l’attenzione sarà spostata verso i gli impianti di compostaggio piuttosto che sulle discariche.
Le minoranze, dal canto loro, hanno accusato di non aver avuto a disposizione il Piano per poterlo studiare, di non aver avuto interlocutori in sede di commissione quando si è trattato dell’argomento e che il piano rappresentava solo il frutto di ciò che potrebbe ma non di ciò che certamente sarà. Inoltre lo stesso, è stato ritenuto inidoneo e scarsamente rappresentativo della vera realtà in quanto non tiene assolutamente conto di tutte le situazioni giuridiche ed economiche pendenti con la CSA.
Approvato in ogni caso anche il piano finanziario e tariffario della Tari.