Cronaca/di Coldiretti Puglia.
Con un crollo stimato pari al 4% nel primo trimestre del 2020 i consumi tornano indietro di circa 20 anni precipitando su valori comparabili a quelli dei primi anni 2000, quando in Puglia tiene solo l’alimentare con 453 euro di spesa a famiglia.
E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat sulla spesa delle famiglie italiane nel 2019. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di tendenze che evidenziano lo tsunami nei consumi provocato dall’emergenza Coronavirus con la crisi di molte attività produttive che ha drasticamente ridotto le disponibilità economiche delle famiglie italiane.
Il risultato è una diminuzione delle vendite al dettaglio in Puglia del 5,5% della spesa mediana mensile delle famiglie, con punte massime di calo per calzature, articoli in cuoio e da viaggio, mobili, articoli tessili e arredamento, abbigliamento e pellicceria e giochi, giocattoli, sport e campeggio.
Con l’emergenza – sottolinea la Coldiretti – aumenta il peso dei consumi alimentari che rappresentano la seconda voce di spesa nei budget delle famiglie dopo l’abitazione.
Ora fermare le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessità per difendere la capacità degli italiani di rifornire le dispense di casa con cibo e bevande e garantire un giusto compenso agli agricoltori deve essere un obiettivo prioritario del Paese.