Il Sedile

Contro il consumo di suolo indiscriminato l’arma più potente è la cultura. A Galatina il progetto “Di Terra di Mare di Cielo”

Venerdì 3 settembre 2021 – ore 19.30 ex Monastero delle Clarisse di Santa Chiara – Piazzetta Galluccio.

Eventi/di Associazione Culturale ETRA E.T.S. & “Teca del Mediterraneo”.

Secondo il rapporto sul “Consumo di suolo in Italia”, presentato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, nel 2020 le colate di cemento nel nostro Paese non si sono mai fermate nonostante il periodo di blocco del lockdown.

Per ogni italiano ci sono 360 mq di cemento e la crescita negli anni è stata costante e irrefrenabile. Si pensi solo che negli anni ’50 i mq di cemento a disposizione di ogni italiano erano 160. L’incremento maggiore, secondo il rapporto, si è avuto in Lombardia, con 765 ettari in più in 12 mesi. La Puglia si attesta al terzo posto, dopo il Veneto, con un incremento di 493 ettari a testa.

Per quanto riguarda i Comuni, è Roma il Comune italiano che più ha trasformato il suo territorio in quest’ultimo anno con un incremento di superficie artificiale di 123 ettari. Al secondo posto, c’è Troia, nel Foggiano, con 66 ettari di incremento. Nell’elenco, ma più in fondo, anche Brindisi, Foggia e Bari.

Di Consumo del suolo parleremo venerdì 3 settembre 2021, a partire dalle 19.30, nell’ex Monastero delle Clarisse di Santa Chiara, in Piazzetta Galluccio a Galatina (LE) in una nuova tappa del progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, nato da un’idea della storica dell’arte Lia De Venere, realizzato dall’Associazione Culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia.

Il progetto torna ad illuminare le più belle e attive biblioteche della regione con temi che raccontano di presente e di futuro. <<Il progetto “Di terra di Mare di Cielo” ha subìto una lunga interruzione a causa della crisi pandemica, ma il successo registrato nelle prime tre tappe del nostro viaggio a Trani, Martina Franca e Monopoli – ha affermato la storica dell’arte e direttrice artistica del progetto, Lia De Venere – ci ha convinti della necessità di completare il percorso delineato nel 2019 per riflettere attraverso parole e immagini, libri e opere d’arte, sul futuro del nostro pianeta. Di grande rilievo e pressante attualità i temi proposti nelle diverse tappe, dai rischi naturali all’agricoltura sostenibile,

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