Il Sedile

Coronavirus/De Pascalis: “Servono medici e infermieri, ma all’ASL assumono l’addetta stampa».

Cronaca/Politica/di Giampiero De Pascalis consigliere comunale Lista De Pascalis

Galatina – Con delibera numero 276 del 6 marzo 2020 la Asl di Lecce ha assunto, per un anno, un’addetta stampa utilizzando una graduatoria del Policlinico di Bari. In un momento emergenziale, qual è quello che stiamo vivendo in tutta Italia, desta perplessità che la priorità della Asl sia quella di reclutare una giornalista quando mancano medici e infermieri negli ospedali.

La Asl si preoccupa di aspetti che in questo periodo non sono essenziali visto che la comunicazione sul coronavirus è centralizzata a Bari e le uniche informazioni che stanno catalizzando l’attenzione di tutti sono quelle che riguardano l’epidemia.

Senza voler sminuire l’importanza di un ufficio stampa in Asl, ora abbiamo bisogno di ben altro. In primo luogo le assunzioni del personale necessario a fronteggiare l’epidemia e il potenziamento dell’Ospedale di Galatina con la riattivazione della Cardiologia. I medici e gli infermieri stanno lavorando in condizioni difficili, stanno pagando un prezzo altissimo per il rischio contagi. L’Ospedale di Copertino è momentaneamente chiuso perché si era sviluppato un focolaio di infezione. Persone che lavorano con turni massacranti, compresi i tanti precari che prestano servizio anche nei pronto soccorso. Ci aspetteremmo supporti concreti a queste persone, ci aspetteremmo interventi strutturali per la sicurezza degli ambienti sanitari, ci aspetteremmo che si risolvesse lo scandalo di un solo servizio igienico nel pronto soccorso di Galatina: sia per i casi sospetti, sia per tutti gli altri, ci aspetteremmo concorsi per l’assunzione dei precari, ci aspetteremmo un mea culpa sul piano di riordino. E cosa fa la Asl? Assume l’addetta stampa.

Poi ci sono coincidenze “fortunate” che si possono rilevare grazie al web che non dimentica. La persona oggi assunta come addetta stampa della Asl di Lecce era stata già al centro di una forte polemica nel 2015 quando l’Azienda tentò di darle un incarico. A novembre 2014 era stato pubblicato l’avviso pubblico per assumere una persona da destinare alla Comunicazione Istituzionale della Asl. Parteciparono in 23 e a dicembre fu conferito l’incarico a Sonia Pellizzari, giornalista e già candidata alla Camera per il partito dell’allora presidente della Regione Puglia, Vendola. All’epoca intervenne anche Assostampa. Il suo presidente affermò: «Più che per la singolare contiguità fra la vincitrice dell’avviso pubblico e il partito del presidente della Regione, aspetto che andrebbe approfondito in altre sedi, l’annullamento del bando si rende necessario perché scarsa è la pubblicità che è stata data alla procedura di selezione. In una regione che ha fatto della trasparenza la propria bandiera non è possibile alimentare i sospetti di chi afferma che ci si trova di fronte all’ennesimo avviso pubblico cucito addosso ad un vincitore già individuato». 

La neo assunta ha partecipato a un regolare concorso in cui si è piazzata settima e vanta molte collaborazioni con l’allora presidente Vendola, i tanti precari della Asl non hanno la fortuna di poter essere assunti.

Exit mobile version