Quest’anno la salsa è gratis, offre l’Amministrazione Comunale
Cronaca/ di Redazione
Galatina – A distanza di un mese dall’abbandono dei lavori da parte della ditta Elemer lo stato di abbruttimento ed imbarbarimento della zona di C.so Porta Luce, dal tratto che dalla Porta Antica conduce verso via D’ Enghien, tende a peggiorare sempre più.
Eravamo stati ottimisti nell’ipotizzare che servivano almeno una quarantina di giorni perché i lavori potessero riprendere. Purtroppo l’eccessiva mole di lavoro di cui è oberato sia il Dipartimento dei LL.PP. che il suo assessore di riferimento non hanno permesso una celere rendicontazione alla Regione e naturalmente non è stato celere neanche l’invio dei fondi per pagare i creditori.
Succede così che uno dei viali forse tra i più belli, ombrosi che la città un tempo possedeva si è ridotto ad un bivacco di suppellettili, ad un parcheggio abusivo ed incontrollato, a rivoli di acqua stagnante. Ma non tutto il male viene per nuocere perché nelle buche vuote disseminate lungo il marciapiede sta crescendo una fiorente vegetazione in modo particolareabbondano le piante di lycopersicon esculentum volgarmente conosciuto come “lu pumidoru”.
Certo la salsa gratis per tutti non si potrà fare ma una bella insalata o una bella frisellata con frise rigidamente targate EXPO 2015 potrà venir fuori quanto meno per compensarci parzialmente di tutte le brutture che continua a regalarci questa Amministrazione. Quando si parla di brutture, in questo caso, non ci si riferisce tanto alle cervellotiche decisioni dello stravolgimento del progetto originario a cui si spera almeno parzialmente si riesca porre rimedio. Non si parla della fontana dell’acqua di cui in foto potete vedere le conseguenze. Non si parla di un pezzo inutile di pista ciclabile di cui in foto potete vedere l’uso che se ne fa. Non si parla di basolato che comincia già a sollevarsi e staccarsi dal piano. In questo caso si parla di veri e propri obbrobri.
Quando si parla di brutture Ci si riferisce, invece, a quelle semplici attenzioni che se applicate con costanza potrebbero rendere certamente assai meno tragicomico tutto il contesto. Si parla della pulizia dello spazio circostante la fontana dalla vegetazione e dalla fanghiglia creata dal riverso delle acque in strada. Si parla della pulizia delle buche dalle erbacce. Si parla della rimozione delle autovetture dalla sosta sul marciapiede. Si parla dal far arretrare a qualche commerciante la merce esposta per la vendita. Insomma si parla di piccole cose che con un minimo di buon senso non esisterebbero.
Chissà perché in questa nostra città tutto ciò che è di naturale e semplice soluzione diventa sempre complesso ed irrisolvibile. Gli scivoloni politici si susseguono a ritmo incessante uno dopo l’altro e spesso si sostituisce un mea culpa con giustificazioni fantasiose ed assurde.