Eventi/di Dante De Ronzi
Galatina – Come freccia, lanciata sul bersaglio l’evento della presentazione del libro “ La casa a corte” di Antonio Costantino editore Congedo organizzato da Emilia Frassanito della libreria Fiordilibro, fa centro.
Fa centro perché giocando con l’immaginazione svela un gioco di matriosche che partendo dallo spazio Salento si riduce allo spazio città di Galatina ed ancora al suo centro antico sino allo spazio della strada corte Vinella e poi allo spazio delimitato dalla casa a corte omonima, fino al locale privato interno che ospita l’evento. Ciò facendo di fatto riporta prepotentemente alla ribalta la città ed il suo inestimabile valore storico artistico architettonico.
Coordina impeccabilmente Valentina Pagano ed introduce Marcello Seclì di Italia Nostra che ammonisce sui rischi che corre il territorio sull’eccessivo consumo di suolo e sulla insufficiente attenzione per la tutela e la salvaguardia dei beni culturali.
Segue una chiara ed approfondita esposizione del libro da parte dell’autore Antonio Costantini che serve a comprendere l’importanza dell’opera ed arricchire di contenuti la lettura. Interessanti i richiami culturali, sociali ed antropologici trattati.
L’evento fa centro perché suscita e richiama l’attenzione del pubblico ma soprattutto coinvolge la pubblica amministrazione che in materia molto può fare.
Hanno partecipato il sindaco Marcello Amante, l’assessore Loredana Tundo e l’ assessore Nico Mauro offrendo un segnale importante di convinta consapevolezza.
L’occasione è stata utile per rinnovare la richiesta agli amministratori di un’azione più efficace che scoraggi il fenomeno degli abusi edilizi nel centro antico, di una maggiore igiene e cura degli spazi pubblici, della rimozione dell’asfalto deturpante e più in generale di una maggiore sicurezza e tutela.
Ed infine una considerazione ed un proposta personale.
Corte Vinella affascina sempre più ma tanti misteri ancora permangono.
Affascina perché meritatamente si è guadagnata la copertina del volume di Antonio Costantini. Dopo aver letto il libro ed ascoltato l’autore potremmo definire corte Vinella la Regina delle Corti perché mutuando la filosofia delle case a corti popolari realizza una inedita tipologia di casa a Corte Patrizia.
Questo non a caso accade nel cuore del centro antico di Galatina inserendosi magnificamente ed armonicamente nel suo tessuto urbanistico, caratterizzato prevalentemente da palazzi di pregio, impreziosendolo ulteriormente.
A me appare come un’orchidea al centro di un meraviglioso bouquet, appunto, una corte patrizia tra cento palazzi gentilizi.
Un’eccezione unica ed esclusiva che conserva ancora intatto il mistero sull’identità del committente e del l’ideatore.
Si è scritto molto del dottor Vinella che lì ha abitato così pure del guerriero senza testa riprodotto nelle opere scultoree, ma poco si conosce sia dell’autore (attribuito forse a Giuseppe Cino) ed ancor meno del committente (si ritiene la famiglia Comi). Nulla si conosce infine circa l’evoluzione urbanistica dei luoghi antecedente l’edificazione del manufatto.
Un’altra pagina di storia locale potrebbe essere scritta da giovani laureandi in beni culturali che volessero approfondire questi aspetti con delle tesi di laurea.
Anche in questo senso gli amministratori, e non solo, possono fare molto.
Un ringraziamento particolare ai numerosi intervenuti ed un grazie ancora ad Emilia.