Lo chiede il consigliere regionale Aldo Aloisi preoccupato per la situazione in cui versa la sanità regionale. Persi 12 milioni di euro per l’abulia delle ASL
E’ una situazione drammatica che mette a rischio l’intera assistenza sanitaria in provincia di Lecce e in Puglia: per colpa di una Giunta che non controlla, che opera in modo superficiale, in tutta la Regione esisteranno solo due centri per le trasfusioni, ovvero a Tricase e a San Giovanni Rotondo. Un’emergenza che il governo regionale deve affrontare immediatamente, ma nel frattempo sarebbe anche il caso di portare le carte alla Corte dei Conti per un possibile danno erariale”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia e componente della III Commissione, Aldo Aloisi, che poi continua: “Per l’adeguamento delle strutture sono disponibili 12 milioni di euro, ma ormai andranno persi perché le Asl non si sono attivate. E se è già grave perdere risorse tanto ingenti, le conseguenze di questa omissione saranno devastanti per l’intera assistenza sanitaria. A cosa serve, per esempio, il presidio di Galatina o il Vito Fazzi senza un centro trasfusioni? Come si può avere delle chirurgie senza la possibilità di trasfusioni? Un’assurdità che non possiamo permettere”
“Oggi in Commissione- prosegue Aloisi- abbiamo ascoltato le voci dei rappresentanti delle associazioni che si occupano della raccolta di sangue come l’Avis, Cives e Frates e loro hanno saputo ben descrivere la delicatezza della situazione. La maggioranza si sta prendendo beffa dei numerosissimi donatori di sangue, delle associazioni e degli ammalati tutti. Ma una cosa è certa: mi auguro che questa sinistra, dello stesso colore politico del governo nazionale, si attivi per richiedere la proroga del termine del 31 dicembre per la spesa dei fondi FESR disponibili per l’accreditamento delle strutture. Altrimenti, daremo battaglia per un servizio essenziale per la maggior parte delle prestazioni sanitarie e per rispetto del lavoro e della dedizione delle associazioni di raccolta sangue, che svolgono un ruolo encomiabile per tutto il territorio”.