Lettera aperta al Presidente Emiliano e a tutti gli attuali decisori politici.

Cronaca/Politica/di Andrea Coccioli candidato consigliere regionale

Vi racconto una storia. Vera e soprattutto vissuta personalmente. Qualche giorno a mia figlia è stato chiesto di effettuare il test sierologico per COVID19 perché partecipante ad una scuola estiva.

Ho chiamato il medico curante che mi ha suggerito di contattare ASL, l’azienda pubblica che effettua servizi sanitari. Chiamo ai numeri di telefono pubblicizzati sul sito istituzionale per avere informazioni. Quindi URP, ufficio relazioni con il pubblico, e uffici igiene. Dopo diverse telefonate l’Ufficio relazioni con il pubblico risponde e mi dice che non sa rispondere alla mia domanda e mi fornisce un altro numero a cui chiedere informazioni. Mi confronto con altre persone che cercano di fare lo stesso test e mi raccontano che ASL aveva risposto  che il personale era in ferie quindi niente test.Nel frattempo insisto con le telefonate all’ultimo numero datomi dall’URP. Numero, costantemente occupato ma ad un certo punto rispondono e mi dicono che il test sierologico non lo fanno e bisogna rivolgersi ai laboratori privato previa richiesta del medico curante.Prima di avere questa ultima informazione invio una mail senza ricevere risposta. A questo punto chiamo un laboratorio di analisi privato. In giornata test effettuato. Risultato del test dopo 12 ore. Costo 35 euro.La mia storia non finisce qui. Il giorno dopo mi reco a Ravenna per qualche giorno di vacanza e mi informano che è disponibile un Van medico attrezzato che effettua i test sierologici liberamente per chi ne fa richiesta e in pochi minuti ti comunicano il risultato. Servizio offerto da ASL Emilia Romagna. Costo del test 10 euro. Tutto questo la regione Emilia Romagna lo fa per tracciare e prevenire.Fine della storia.Mi chiedo perché a Lecce o in Puglia non copiano semplicemente le buone pratiche dell’Emilia Romagna?Si accettano risposte. Grazie.