Cronaca/ di Coldiretti Puglia

Lecce – Incontrovertibile lo scenario della filiera olivicola a Lecce, dove si stima nella campagna olearia 2019-2020 il crollo del 90% di olio rispetto alle medie storiche.

La produzione di olive Cellina e Ogliarola è azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino, con il prevedibile effetto a catena su oltre 100 frantoi che lasceranno i battenti serrati.

E’ la denuncia di Coldiretti Puglia rispetto alla campagna olearia in provincia di Lecce che si profila drammatica con il grave rischio di chiusura per la grande fabbrica green del Sud Italia.  

“Chiederemo al Ministro Bellanova – afferma Coldiretti- di attivare immediatamente i decreti attuativi per l’emergenza Xylella per dare sostegno alle imprese olivicole e ai frantoi e di intervenire per liberalizzare i reimpianti anche nell’area vincolate, perché serve in Puglia una massiccia ripresa produttiva. Il Salento sta morendo da 6 anni di Xylella e soprattutto di burocrazia”

Agricoltori senza reddito da 6 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – denuncia ancora Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento.