La Giunta incarica il sindaco di nominare un legale esterno, la sceneggiata continua! 

CSA1Cronaca/di Redazione 

Galatina – Partiamo dalla Delibera di Giunta del 3 febbraio 2016, la n. 35 per la precisione, ed ancora una volta cerchiamo di capire se è la politica a creare certi personaggi politici o se bisogna essere certi personaggi per diventare politici. Riportiamo della delibera alcuni significativi passaggi.

A) ” Nell’approssimarsi della scadenza del termine di durata della società (31/12/2015), statuariamente definito, con deliberazione di G.C. n. 350/2015, questa amministrazione ha sollecitato la società in indirizzo a non assumere atti o decisioni che comportino scelte imprenditoriali incompatibili con la scadenza societaria, fissata statuariamente al 31/12/2015, e, nel contempo, ha formulato specifico ed espresso invito al Presidente ed ai Consiglieri della C.S.A. s.p.a. di provvedere al compimento dei soli atti di ordinaria amministrazione, limitando la gestione agli atti conservativi dell’integrità e del valore del patrimonio sociale

B ” che, con distinte e successive note (…) questa amministrazione ha sollecitato il C.d.A. della società ad assumere le determinazione di competenza e ad attivarsi per la convocazione dell’Assemblea Straordinaria, finalizzata alla nomina del/i liquidatore/i, (…) che, da ultimo, con nota (…) ha nuovamente sollecitato la società C.S.A. s.p.a. ad assumere gli atti di competenza per l’accertamento dell’intervenuta causa di scioglimento rappresentata dalla scadenza del termine di durata (31/12/2015)

C “ Preso atto della perdurante inerzia degli organi societari nell’ assolvimento degli obblighi  (…) Ritiene opportuno proporre le opportune iniziative giudiziarie, al fine di procedere all’ accertamento dell’intervenuta causa di scioglimento (scadenza del termine di durata al 31/12/2015) ed alla convocazione dell’assemblea straordinaria per la nomina del/i liquidatore/i, incaricando a tanto un legale esterno all’ Ente, unitamente e disgiuntamente all’ Avvocatura Comunale

L’ultima frase sembra far capire che due avvocati è meglio che uno specie se paga Pantalone. Il seguito della Delibera lo spiega meglio.

La Giunta nel suo insieme  delibera infatti di :”demandare al Sindaco la nomina, con proprio atto, dell’avvocato esterno incaricato – unitamente e disgiuntamente all’Avvocatura Comunale  (…)  di stabilire in complessivi € 1.000,00 (oltre spese generali di studio, cassa di previdenza ed IVA e spese non imponibili documentate) il compenso da corrispondersi al professionista da incaricarsi, per l’intera procedura (…)”. 

Diciamo che centesimo più o in meno un 2.000 euro sono da preventivarsi.

Ancora una volta ci si trova di fronte al paradosso. Il Comune di Galatina è socio al 51% della Società CSA. Il presidiente della Società, dott. Alfredo Torrone, è nominato dal Comune di Galatina. Un componente del Consiglio di Amministrazione della Società, la dott. M. Grazia Gnoni, è di nomina comunale. Il secondo ed ultimo componente del Consiglio di Amministrazione della CSA è di rappresentanza del capitale privato ed è il dott. Zilli Luigi.

Orbene, l’Amministrazione Comunale ha chiesto la convocazione di un’assemblea straordinaria per procedere alla nomina del/i liquidatori della CSA e la stessa lascia scorrere non dando né peso né considerazione a quella richiesta anzi ci risulta che a quelle note ufficiali a cui abbiamo fatto riferimento prima non ci sia stata neanche una risposta. Cosa ti fa l’Amministrazione Comunale? In piena crisi convoca la Giunta ( trattasi di ordinaria amministrazione la decisione di ricorrere in giudizio contro una propria società partecipata?) e stabilisce di dare mandato ad un legale per poter fare ciò che potrebbe per tante vie diverse.

Non destituisce il presidente che è di sua nomina, non destituisce il consigliere di amministrazione che è di sua nomina ma  decide di pagare un avvocato per fare ciò che loro non son capaci di fare, naturalmente se sia legittimo farlo.

Dicevamo se sia legittimo farlo, perché dalla parte della CSA si paventa che a non rispondere alla note del comune di Galatina sia stata una scelta voluta non avendo nulla a cui rispondere almeno sul piano della legittimità di quanto richiesto. Si dice infatti che lo Statuto parlerebbe chiaro ossia che la Società CSA cesserà la sua esistenza quando verrà meno la sua ragione sociale ossia la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Essendo la Società in regime di proroga del servizio, alla stessa guisa con cui lo ha svolto da quasi un decennio negli ultimi anni, non si vedrebbe perché oggi si stata scatenata questa pressione nel voler far convocare un’assemblea straordinaria per la nomina del liquidatore, oltretutto allorquando si è in attesa della decisione nel merito di un ricorso al TAR sulla gara che ha deciso l’assegnazione del servizio alla Monteco e di cui la CSA è seconda classificata.