Gentile direttore,
ho letto con piacere la lettera di Maristella Romano pubblicata su questo portale qualche giorno fa ed essendo stata chiamata in causa l’intera amministrazione, minoranza compresa, su questioni care ai giovani, da segretario del Partito Socialista e da giovane galatinese mi sento in dovere di dare degli spunti e delle risposte a quanto da lei perentoriamente evidenziato.
Ci tengo a precisare innanzi tutto che la Consulta è un organo che non ci entusiasma più di tanto anche perché è un modello degli anni 2000, superato da altri modelli di partecipazione che puntano al coinvolgimento non più dei singoli ma delle associazioni e delle aggregazioni territoriali come ad esempio il welfare di comunità e la co-progettazione fra associazioni, che più della Consulta porta a risultati concreti in termini di esperienza personale e professionale per i giovani coinvolti. Ciononostante visto che la Consulta in qualche modo potrebbe avvicinare i giovani alla vita politica della città e dato che sono queste in fondo le iniziative che la maggioranza decide di portare in consiglio, abbiamo sentito il dovere e la responsabilità di votare a favore di una proposta che potrebbe magari contribuire a formare una nuova e quanto mai necessaria classe dirigente
In ogni caso sono d’accordo quando si dice che le politiche giovanili considerate necessarie e prioritarie sono quelle che mirano a creare una prospettiva di crescita professionale ed economica, a cominciare dalle enormi opportunità che fornisce il servizio civile nazionale. Maristella ha sottolineato giustamente come Galatina abbia chiesto solo otto posti, pur avendo la possibilità di richiederne molti di più. Faccio notare come la nostra città venga inquadrata dalla circolare emanata dal Capo del Dipartimento della gioventù all’interno dei comuni della terza fascia, ovvero tra coloro che possono presentare progetti in grado di impiegare fino a circa trenta fra ragazze e ragazzi. Gli otto ragazzi che inizieranno la propria esperienza a Febbraio sono figli del bando presentato dal commissario prefettizio, mentre ad Ottobre 2017 l’amministrazione Amante ha presentato i nuovi progetti che puntano nuovamente ad impiegare solo otto giovani, palesando scarsa attenzione verso questo importante programma. Sembra assurdo che in un comune in stato di predissesto come il nostro si riescano a trovare le risorse per pagare i premi di produttività dei dirigenti e non si trovino i fondi necessari a presentare un numero maggiore di progetti per il SCN, che ha dimostrato di avere una ricaduta importante in termini formativi e di servizi offerti alla città.
Per tali ragioni, nonostante Maristella tiri in ballo indistintamente anche la minoranza, mi preme sottolineare che il Partito Socialista continuerà a mettere la maggioranza di fronte alle sue responsabilità e in questo senso colgo l’occasione per anticipare una proposta che avevamo già in cantiere. Presenteremo al Sindaco un’interrogazione comunale per chiedere di studiare ed elaborare un programma finalizzato non soltanto ad aumentare il numero dei progetti e quindi dei beneficiari del servizio civile nazionale, ma soprattutto di indirizzare questi progetti verso la formazione e l’impiego dei ragazzi all’interno dell’ormai inattivo ufficio informa giovani. In questo modo non soltanto molti ragazzi e ragazze potrebbero accrescere il proprio bagaglio di esperienza spendibile nel mondo del lavoro, ma contribuirebbero a dare servizi alla collettività con impatto economico minimo per le casse comunali. Inoltre un ufficio informa giovani così formato, sarebbe in grado di fornire la consulenza di cui parlava Maristella su finanziamenti riservati ai giovani come ad esempio la misura NIDI, il decreto Io resto al sud o il nuovo bando di garanzia giovani, come avviene già in altri comuni.
Informazioni che tra l’altro nel nostro comune, in assenza dell’ufficio informa giovani, possono essere fornite dallo sportello “S.P.I.O.L”( Sportelli Polifunzionali di Informazione, Orientamento e accompagnamento al Lavoro), istituito dall’ambito territoriale sociale di Galatina, che in pochissimi conoscono e che non beneficia della giusta pubblicità da parte dell’Assessorato di riferimento.
Concludo questa lettera nella speranza di aver fornito qualche spunto interessante, suggerendo un consiglio prezioso ai fini di una sana ed onesta valutazione dell’impegno politico delle forze in campo.
La maggioranza in carica si vanta di rappresentare il nuovo che avanza, dimostrando giorno dopo giorno di essere semplicemente un insieme di vecchi politici (benché giovani anagraficamente) che si sono riciclati in movimenti civici che continuano a perpetrare logiche vecchissime. Al contrario di compagini storiche, strutturate ed attive come il Partito Socialista che strumentalmente viene considerato da qualcuno come la causa di tutti i mali cittadini, pur avendo governato solo due anni nell’ultimo decennio, portando anche a casa risultati e finanziamenti fondamentali di cui ancora oggi molte amministrazioni beneficiano.