“E’ stato estubato, respira da solo e dal punto di vista neurologico risponde agli stimoli”.
Lecce – Dal Vito Fazzi di Lecce giungono buone notizie sulla situazione clinica del bambino colpito da un fulmine ieri sulla spiaggia di Porto cesareo. “Sta meglio, è stato estubato e ora respira da solo” fanno sapere i medici lo avevano tenuto in coma farmacologico in Rianimazione.
“Ha delle ustioni dovute all’entrata e uscita del fulmine. Non è perfettamente relazionabile – fanno sapere dalla Asl- ma dal punto di vista neurologico risponde bene agli stimoli diagnostici di valutazione”. Gli altri tre ragazzi colpiti dallo stesso fulmine, tra i quali lo zio del bambino, sono stati dimessi la sera stessa del ricovero.
Era stato, come spesso sta succedendo in questa seconda metà di agosto, un pomeriggio segnato, ancora una volta da un’improvvisa ondata di maltempo e da un forte temporale. Il fatto si è verificato dopo le 14 a poca distanza dal lido “Le Dune”.
Sono stati alcuni bagnanti, che hanno assistito alla scena impietriti, i primi a lanciare l’allarme. La causa che avrebbe attirato la potentissima scarica elettrica, secondo il racconto dei testimoni, sarebbe stato un vecchio ombrellone sotto cui i feriti hanno cercato un improvviso riparo.
I primi a soccorrere i feriti sono stati i bagnini del lido oltre a un medico presente sulla spiaggia. I soccorritori hanno cercato di rianimare i folgorati in attesa dell’arrivo delle ambulanze del 118, giunte sul posto pochi minuti dopo.
I sanitari hanno stabilizzato il più grave dei tre, un ragazzo di origine senegalese di 13 anni, che aveva subito un arresto cardiaco, e lo hanno trasportato d’urgenza, in codice rosso, presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Oggi le notizie rassicuranti sullo stato di salute del ragazzo.