Cronaca/Politica/di Giampiero De Pascalis consigliere comunale lista De Pascalis
Mi rincuora il fatto che ad ogni mia denuncia sul degrado e l’incuria che regna a Galatina e nelle frazioni l’assessore ai Lavori pubblici Loredana Tundo, si sveglia e interviene per mettere una toppa su una gestione confusa e approssimativa del verde pubblico.
A maggio è stata bandita una gara per la manutenzione ordinaria e programmata per soli quattro mesi, ma la gestione si è basata essenzialmente su interventi d’urgenza con affidamento sotto soglia e, quindi, diretto. Mi chiedo per quale ragione non si proceda, come hanno fatto le precedenti amministrazioni, con affidamenti pluriennali, invece rischiare di avere periodi di vuoto nella manutenzione del verde o di dover ricorrere alle proroghe.
Per lo stadio comunale di Galatina, dopo che ho denunciato l’ennesima cosa malfatta da questa amministrazione comunale, l’assessore Tundo si è mossa e ha deciso di far effettuare un sopralluogo ai tecnici comunali giungendo alla conclusione che dovrà essere effettuata la rasatura e la risemina del manto erboso, ove necessario. Innanzitutto c’è da sottolineare che prima hanno fatto seccare tutto, ora provvedono a rasare, ma hanno dimenticato di inserire, nel bando di gara, la manutenzione con l’irrigazione e l’eventuale risemina. Mi chiedo se per caso si stiano preparando all’ennesimo affidamento di servizi con una trattativa riservata.
Nonostante questo caos, i danni arrecati alla città con il disseccamento del manto erboso nello stadio comunale di Galatina, il degrado nel campo sportivo di Noha e in quello di Collemeto con rischio per la pubblica incolumità visto che all’interno era crollato il muro di cinta che delimitava la cava confinante messo in sicurezza dopo la mia diffida al sindaco Marcello Amante, all’assessore allo Sport Maria Giaccari e alla stessa Tundo, a mezzo stampa e sui siti si descrivono come vittime di presunti vandali che attentano all’integrità dei luoghi pubblici.
Intanto, mi dissocio con forza dalle affermazioni dell’assessore Tundo a proposito del campo sportivo di Collemeto che a suo dire si trova nel degrado a causa di atti vandalici. Con questa affermazione dimostra di non aver mai ispezionato i luoghi perché, se lo avesse fatto si sarebbe resa conto che all’interno c’è ancora un vano tecnico aperto in cui sono presenti: le pompe dell’autoclave, quadri elettrici e altro materiale in uso al campo sportivo che nessuno ha vandalizzato o rubato. Ma è oltremodo insopportabile che per coprire le sue manchevolezze accusi i cittadini: alla spudoratezza di questa amministrazione non ci sono limiti.
Di tutto ciò dobbiamo ringraziare l’assessore Tundo, che per fare poco (male) o nulla, costa alle casse comunali più degli altri assessori perché i suoi gettoni di presenza devono essere rimborsati alle Acli.
Invece di ringraziarmi per aver messo in guardia dai pericoli che correvano i ragazzi che imprudentemente si fossero addentrati all’interno del campo sportivo di Collemeto per scorazzare con bici e moto, tentano di passare per vittime della mia azione di controllo e vigilanza, ruolo questo che spetta all’opposizione: se non fossi attento a quanto accade in città avremmo ancora il campo sportivo di Collemeto con un muro di cinta crollato e un baratro verso la cava confinante. Questa maggioranza sta producendo solo danni e sarebbe il caso che liberasse la città dal suo maldestro governo.