Domenica,17 febbraio dalle ore 10.00 alle 12.30, in Piazza S. Pietro proseguirà la raccolta di firme.
Cronaca/Politica/ di Giampiero De Pascalis
Abbiamo superato le quattromila firme: domenica gazebo in piazza San Pietro e Paolo, dalle 10 alle 12.30, per raccogliere altre firme. L’istanza con cui chiediamo che sia rispettato il Dm 70 e quindi riaperti i reparti di Chirurgia e Ortopedia chiusi per “capriccio” della cattiva politica è sostenuta dalla forza di tantissimi cittadini.
Sarà inviata al presidente Emiliano, al ministro Giulia Grillo, ai vertici della Asl di Lecce, e vedremo se chiuderanno ancora gli occhi di fronte al mancato rispetto del nostro diritto alla salute. Ovviamente rimane in piedi il ricorso che ho fatto con il sostegno di tanti cittadini che hanno firmato con me, aspettiamo la fissazione dell’udienza di merito, ma nell’attesa delle decisioni dei magistrati non possiamo rimanere inermi e assistere allo stillicidio dell’Ospedale.
Il mio impegno per l’Ospedale è di lunga data, risale ai tempi della prima raccolta firme, la mia fu una delle prime. All’epoca, pur non avendo alcun ruolo politico, misi a disposizione anche i mezzi della mia azienda per bloccare il traffico a Galatina e far sentire con forza la nostra voce. Oggi, a qualcuno dà fastidio il mio impegno, e blatera via social rivendicando particolari meriti e miei demeriti.
A questo proposito rendo pubblico il messaggio che mi è stato inviato dal professore Gigi Mangia, al tempo della raccolta firme presidente dell’associazione “Boys, arte e cultura” di Galatina: «Il comitato in difesa dell’Ospedale è stato promosso dall’associazione “Boys, arte e cultura” di cui ero presidente. Il comitato era apartitico e formato da tanti cittadini, ognuno dei quali ha partecipato alla raccolta firme. Ricordo l’impegno di Giampiero De Pascalis e della sua azienda, di una persona che ha messo a disposizione a titolo gratuito il locale, del personale socio-sanitario. Altri, che si attribuiscono meriti particolari lo fanno senza fondamento»
In questi giorni ho letto sulla stampa che saranno inviati gli ispettori regionali a Galatina per il Week surgery. La Regione vuole eliminare anche questa attività che era una toppa messa dalla Asl allo scempio fatto sull’Ospedale. Noi non vogliamo toppe, devono ridarci i reparti che la legge prevede per un ospedale di base. La Asl può decidere qualsiasi modello organizzativo che ritiene utile a migliorare la qualità dei servizi, compreso il Week surgery, ma nessuno deve pensare di mettere a tacere le nostre rivendicazioni con un contentino.