I residenti della zona sperano in una punizione esemplare.
Cronaca/ di Redazione
Galatina – Non si son limitati alla sola presa d’atto delle evidenze prodotte dallo stupido di turno che, per motivi per il momento soltanto intuibili, ha reciso alla base la quercia di via Soleto.
Infatti in seguito al sopralluogo effettuato dal Mar. Magg. di P. M. Lucio Martemucci, lo stesso ha redatto un verbale con cui ha informato il funzionario di riferimento Ten. Giuseppe Notaro, di quanto verificato nel sopralluogo effettuato.
Del verbale è stata inviata copia, con lettera accompagnatoria, alla Dirigente della Direzione dei Lavori Pubblici ed alla Direzione Affari Generali e Avvocatura per quanto di loro competenza.
Nella lettera il funzionario ha inoltre evidenziato che dei fatti era stata informata anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.
Dal verbale redatto dal sottufficiale si evince che la quercia era ubicata in via Soleto in prossimità dei numeri civici 268-270 e che a sinistra del civico 268 il marciapiede mostrava dei segni di recentissima pavimentazione per una superficie di mt. 1 x 2.30 con l’utilizzo di mattoni di colore e forgia diversi dal resto della pavimentazione circostante.
La quercia era stata recisa alla base del tronco,. In corrispondenza dei numeri civici indicati sono in corso lavori di ristrutturazione per la prossima apertura di una attività nei locali occupati dal preesistente pubblico esercizio “Caffè Incontro”.
Il fatto ha scatenato un’ondata di indignazione tra i residenti del posto e vi è un unanime desiderio che l’autore venga punito severamente. “Quella quercia aveva circa 25 anni- dichiara una vecchietta del posto- ed in una zona come il Rione Italia in cui il verde è un bene prezioso, perché quasi inesistente, è un delitto tagliare anche un fiore”.