Lettere/di Maristella Romano
Carissimo Direttore,
qualche giorno fa lei ha pubblicato una mia lettera che ha, nei giorni successivi, aperto un dibattito sul mancato finanziamento (perché è di questo che si tratta) del progetto per migliorare il sistema e i servizi di accoglienza nel settore turistico.
Un dibattito che ha visto protagonisti il PD e un consigliere comunale con due lettere a mio avviso sempliciotte e prive di contenuti di valore. E se ha tempo di leggere le spiego anche il perché.
Sempliciotte perché ad esempio, se io non avessi lanciato la pietra, probabilmente nessuno dell’opposizione si sarebbe accorto del mancato finanziamento, e scrivere una lettera a distanza di giorni dalla mia conferma ancora una volta come la politica galatinese sia lontana anni luce dalle questioni che contano (qualcuno invece dirà meno male che si sono svegliati).
Un vero partito di opposizione, il giorno stesso la pubblicazione della graduatoria dei progetti, avrebbe attaccato subito l’amministrazione comunale per il poco favorevole posto in classifica, e comunque, venendo a conoscenza tramite il suo giornale del mancato finanziamento, prima di scrivere una lettera avrebbe approfondito, magari direttamente agli uffici comunali, la questione.
Inoltre per come è stata strutturata la lettera del PD, l’inesperto autore ha prestato il fianco all’Amministrazione che ha avuto la possibilità di reagire, contrattaccare e affondare il colpo.
Nella lettera infatti non si fa alcun riferimento alla graduatoria (forse non sanno neanche dove trovarla) e non si chiedono lumi su altri finanziamenti, come ad esempio quello dell’ex Villaggio Azzurro. Né si chiedono lumi sullo stato dei lavori della biblioteca comunale, che a distanza di così tanto tempo non si conoscono i tempi di consegna e sembra che i lavori siano fermi o comunque rallentati (magari tornerò a scrivere più avanti su questi lavori, sempre che qualcuno dell’opposizione non voglia anticiparmi!). Tutto questo non è stato fatto, ecco perché definisco la lettera sempliciotta.
Dall’altro lato invece il consigliere comunale scrive che la lettera del PD ha esposto a magre figure il partito. Ma il PD sembra essere in buona compagnia, perché se si guarda bene la classifica, il Comune di Galatina si è posizionato al 47° su 92 progetti presentati. Significa che il comune si è posizionato nella seconda parte della classifica, quella anonima, che non conta, quella lontana dal vertice, e dire che “l’esperienza insegna che l’importante è esserci” è, con tutto rispetto per Pierre de Coubertin, alquanto sempliciotto e a me sembra piuttosto un modo carino per dire “abbiamo fatto una brutta figura” (un po’ come si insegna ai bambini).
Un’amministrazione che governa una città come Galatina deve partecipare ai bandi per vincerli e non per il gusto di partecipare nella speranza di un chissà quale ripescaggio. Le attività del centro storico non hanno il tempo di aspettare che qualcuno scorra la graduatoria per avere il finanziamento e non sono di certo contente della risposta data, ancor meno del risultato raggiunto dal comune.
E poi, caro direttore, parliamoci chiaro: un’amministrazione che scrive post e comunicati per ogni battito di ali, non si sarebbe venduto il risultato positivo di un finanziamento con un articolo strabiliante? Perché, secondo lei, a distanza di giorni dalla pubblicazione della graduatoria (il primo febbraio la Regione dà la notizia, io le scrivo addirittura il 7 febbraio) nulla è stato scritto dall’amministrazione?
Forse perché il risultato non era così strabiliante ed era meglio tenere nascosta la notizia sperando, considerato il livello dell’opposizione, che non si sarebbe saputo?
Direttore, i cittadini non sono mica scemi, riconoscono chi ha fatto una brutta figura!
Nell’attesa che qualcuno (magari dell’opposizione) approfondisca il finanziamento del Villaggio Azzurro e i lavori della biblioteca comunale, la saluto. Maristella.
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Carissima Maristella,
e che dire della vicenda della gara dei rifiuti urbani in cui il TAR , ha sentenziato che ci fu incompetenza da parte della Commissione Esaminatrice di gara ed omissione d’atto d’ufficio da parte del RUP della Stazione Unica Appaltante (SUA)?
Nessuno, dico nessuno, ha ancora fatto un mezzo passo per chiedere che vengano posti in essere i dovuti atti tesi ad ottenere il risarcimento del danno provocato ai cittadini galatinesi.
Le proroghe, nella migliore delle ipotesi, sono costate ai cittadini dai 155.000 ai 220.000 euro l’anno. Faccia un po di conti in oltre tre anni, naturalmente non solo per colpa della SUA, quanto sono costate ai cittadini queste “leggerezze” politico-burocratiche.
E tutti silenziosi ed allineati anzi l’amministrazione si è pure rifiutata di convocare un consiglio comunale tematico sulla vicenda ed anche in questo caso tutto sta passando nel più assoluto silenzio come se si trattasse di una partita a “tressette a perdere” tra vecchi compari di osteria.
Di ciò ne riparleremo presto ed anche ampiamente per far capire ancor di più, se ce ne fosse mai bisogno, come la politica a Galatina è ormai giunta non alla frutta ma “all’ammazzacaffè”. Ricambio i saluti. (p.z.)