Il Sedile

Continuità con il passato? Più indizi cominciano a diventare una prova.

Riecco la dott.ssa Federica Patera: indelebile, immarcescibile, immutabile. Passano gli anni, cadono Giunte, lei no…è sempre lì.

Cronaca/ di p.z.

Galatina – Se il dizionario dei sinonimi avesse bisogno di reperire un sinonimo per “perennemente valido”, “immarcescibile”, “immutabile” suggeriamo di usare “Patera”. Lei racchiude in se tutte queste caratteristiche perché i fatti dimostrano che lei è una professionista per ogni tempo e per ogni Amministrazione… di Galatina naturalmente.

Niente di personale contro la professionista sia ben chiaro, anzi ammirazione per come riesca a resistere ad ogni intemperia politica, ad ogni cambiamento e ad ogni novità.

Lei se non andiamo errati, successivamente ad un Avviso pubblico, per un incarico semestrale datato 2009, si è insediata a palazzo Mandorino come assistente al RUP  e sei mesi dopo sei mesi ha messo insieme circa 8 anni.

Dalla sua prima volta si son succedute ben quattro gestioni amministrative diverse, tra cui due Commissariali. In ordine Coluccia, Pirrera, Montagna ed Aprea, ora, con la Giunta Amante, siamo agli inizi della quinta.

Lei è sempre lì , sempre con incarichi semestrali. Metodo di conferimento dell’incarico, successivamente al primo, sempre lo stesso. “Trattativa diretta” prima del MEPA del Consip e “Trattativa Diretta” con il Mercato Elettronico.

Come detto nulla da obiettare alla professionista, fa il suo interesse, il suo gioco, difende a denti stretti il suo osso, ma tantissimo da obiettare sul metodo scientificamente adottato da Dirigenti ed Amministratori.

E qui entra in gioco la “continuità con il passato” quella che qualcuno cerca di scrollarsi di dosso respingendola con fastidio. Purtroppo la discontinuità non basta proclamarla, alla stessa stregua della trasparenza e della  legalità deve essere praticata e supportata con i fatti, quegli stessi fatti che, almeno finora, hanno parlato un linguaggio diverso.

Ciò premesso è’ di pochi giorni fa la determina la n. 1207 a firma della Dirigente dei Lavori Pubblici con la quale si rende noto che utilizzando la solita medesima procedura (la Trattativa Diretta) è stato rinnovato l’incarico di Assistente al RUP alla dottoressa Patera per l’importo netto di 1.100 euro al mese. A breve, scommettiamoci qualcosa su, seguirà a scadenza quella dell’avv. De Santis anche lui abbonato, sempre con la stessa procedura, ai salotti buoni di Palazzo Mondorino.

Ora mi vien da chiedere al sindaco ed al mio amico consigliere, all’arch. Taraschi no perché con lei sarebbe come parlare ad un muro di gomma con lei servono fatti e presto forse arriveranno, perchè mai, in perfetta sintonia col passato, si continua a procedere con queste trattative dirette? Perché mai si deve precludere la possibilità, non dico a vincere, ma quanto meno a poter partecipare a tutti? Perché non vien mai applicato il principio della rotazione e di altri principi sanciti dall’ANAC nella materia specifica?

Per il ricorso metodico alla trattativa diretta la Dirigente Taraschi risolve il tutto con delle generiche attestazioni di “garanzia di affidabilità nella prestazione a regola d’arte dimostrando il possesso delle specifiche competenze di carattere economico-finanziario per lo svolgimento dei servizi in oggetto”.  Sicura che molte delle competenze attribuite non siano giusto il frutto di otto anni di lavoro svolto con il nostro Comune in detto incarico?

Dall’esterno l’unico atto che si è potuto valutare della dott.ssa Patera è la relazione sul Piano dei Costi elaborato dalla Monteco ai fini della formulazione della TARI.. In quella relazione si è evinto chiaramente che la dott.ssa ha peccato di eccessiva buona fede poiché ha preso per buono quasi tutto ciò che Monteco ha scritto senza recarsi di persona per controllare quanti di quei servizi elencati e pagati alla Monteco ( eiezioni degli animali, pulizia delle caditoie, diserbamento marciapiedi, pulizia dei muri etc, etc.) fossero effettivamente svolti. Forse perchè lei la spazzatura la paga a Muro?

In ogni caso queste sono i principi impartiti dall’ANAC  per l’assegnazione con affidamento diretto di servizi, lavori, forniture etc con il metodo della trattativa diretta. Art. 2.1 :  “L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate di cui all’art. 36 d.lgs. 50/2016, ivi compreso l’affidamento diretto, avvengono nel rispetto dei principi enunciati dall’art. 30, comma 1, d.lgs. 50/2016 e, in particolare nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, nonché del principio di rotazione”.

Poi aggiunge il punto 3.3.3 : ” Gli oneri motivazionali relativi all’economicità dell’affidamento e al rispetto dei principi di concorrenza possono essere soddisfatti quando la stazione appaltante procede alla valutazione comparativa dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici”.

Come sia possibile comparare l’economicità dell’affidamento trattando con un unico operatore è e resta un mistero inspiegato, forse verrà spiegato allorquando un po di Determinazioni in oggetto giungeranno sul tavolo dell’ANAC?

 

 

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