Il Sedile

Domani, 30 gennaio, il direttivo del PD di Galatina incontra nella propria sede il Presidente della CSA.

L’incontro è fissato, alle 19.00, presso la sede del PD in Piazza Toma.

Politica/di p.z.

Si tratta di un invito ufficiale e per iscritto quello che il Segretario del PD Anronio De Matteis ha inviato al Presidente della CSA dott. Alfredo Torrone.

L’invito è per domani, giovedi 30 gennaio, nella sede del Partito Democratico galatinese in Piazza Toma alle ore 19.00 a cui è invitato tutto il direttivo del partito.

Direttivo di cui ancora nessuno, all’esterno dello stesso, conosce la composizione. Il Segretario ha più volte, verbalmente promesso, che avrebbe comunicato ufficialmente la sua composizione ma, almeno sino ad oggi,  nulla si è visto e non si riesce a capire il perchè di tali bizantinismi.

Stessa cosa dicasi per le commissioni interne di cui solo di alcune, e per spontaneismo delle stesse, si è saputa l ‘esistenza ed i componenti.

Per ora rimandato a settembre per comunicazione e pubbliche relazioni il neo segretario.

Tornando all’incontro tra il direttivo ed il presidente della CSA sembra che alla base della richiesta vi sia il desiderio, come partito di maggioranza della coalizione, di essere rendicontato sulla gestione societaria della CSA e principalmente avere lumi sul decreto ingiuntivo, firmato dallo stesso Torrone, nei confronti dell’Amministrazione Comunale per intimarle il pagamento di 2.500.000 euro a lor dire di somme arretrate non corrisposte.

Resta ora da capire se il presidente della CSA accetterà l’invito a partecipare all’ incontro che lo vedrebbe più nella veste di imputato che di relatore essendo stato lo stesso Presidente espressione di una nomina politica scaturita direttamente dal PD.

Comunque vadano le cose resta la validità di una iniziativa, anche se estemporanea e ristretta (ci sarebbe stato bisogno di un incontro aperto al pubblcio n.d.r.) che supplisce quella che è la lacunosità in materia dell’Amministrazione Comunale la quale sull’argomento continua a navigare nel silenzio e la cui unica cosa certa di cui si è in possesso e che è stata proposta opposizione al decreto ingiuntivo.

 

Exit mobile version