Questa piccola antologia vuol essere un omaggio ai “nostri” poeti.
Libreria/ di Emilia Frassanito/ libreria Fiordilibro
Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe,sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.. Alda Merini
Domani 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale dedicata alla poesia e si sono scelti i versi di Alda Merini in uno dei suoi componimenti più significativi, per ricordarla e presentare questa piccola antologia di poeti alcuni non più tra noi, nostri concittadini. In ordine alfabetico: Daniela Bardoscia, Salvatore Bello, Maria Rita Bozzetti,Marcella Colaci, Alessandra Corsano,Daniela D’Errico, Viviana Giordano, Nico Mauro, Antonio Mele (Melanton), Donato Moro, Giovanni Francesco Romano, Lucio Romano, Paola Toto. Chiude la rassegna Uccio Giannini con un suo componimento in vernacolo.
Taccuini Erranti
Percorri a sorsi
Il cammino che porta il nome mio.
Odo il silenzio del domani,
mi sussurra l’eco
ricordi sfocati.
Pagine bianche
Nelle mie tasche, vergini vestali
Di pensieri
Non ancora sfiorati.
Daniela Bardoscia, Taccuini erranti
Parola
Parola, non ti chiedo
d’umiliarti, strisciarmi ai piedi,
sta, e io ti lascio,al tuo posto di nobiltà,
al senso, alla misura che ti sei
nel tempo e contro il tempo conquistati;
se da te saprò trarre immagine o pensiero,
ala dopo ala decolleremo
in una zolla minuscola di cielo
intorno a noi di grazia, di mistero.
Salvatore Bello, Terra e Madre Ediz. Il Campanile
Mi vizia di profumo
di lontananze perdute .
Aggredisce il mio oggi
e di un tepore lo sazia
di infanzia. Ma solo
illusione può dare.
Maria Rita Bozzetti, Canto l’eterno presente Manni Editori
Adesso, ora…
Fra angeli e demoni il viaggio continua.
Adesso apro….ora attraverso….
Salvami il cuore ,
accarezzo le mani, asciugo vecchiume
di tempo andato.
Adesso apro…ora attraverso…
per amore, imparo a sussurare
e poi salgo di tono,
adesso, ora ….per vivere
attraveso …il mio verso.
Marcella Colaci , Poetica vitale a colori
Semplice
E ti riporterò
quel profumo di magnolia
che mi hai lasciato
dentro il cuore
Alessandra Corsano , Quaranta passi più due Edit Santoro
Metalli e leghe
Per guerre antiche e nuove
a configgere l’arte
di vivere smarrita
a incorniciare nel tempo
di donne dentro gli elmi
che vanno a caccia
impavide….
con cani da salotto
Daniela D’Errico – Tracce di Eden – Manni Editori
Nuvolo
Sovrapporsi di grigi
bordati di giallo
effluvi di terra sazia.
Viviana Giordano, La gioia di scrivere Edit Santoro
La polvere l’acqua
Siamo vicini alla verità
Ed amiamo la menzogna.
Soffiamo sulla polvere
Che ci renderà polvere.
Ciechi, alla parola chiederemo
Di farsi acqua,
all’acqua di farsi parola.
Ostile, incombe il giudizio della folla,
un uomo che bisbiglia paura
soffia come il vento sulla sterpaglia
ed arde la piana;
come cenere
rende l’animo che affianca,
se da una voce non s’alza l’urlo del dubbio,
come acqua che disseta l’anima ed il cuore,
e spegne,del rogo, la fiamma.
Nico Mauro, La polvere l’acqua – parole lungo la via della croce –L’officina delle parole
Nuove mani di amici
Ah, se avessi il cuore
di piccoli grani
mi piacerebbe seminarlo dovunque
e raccogliere amori cresciuti
perfino dove non abita nessuno,
al vento spargere
giochi e desideri
riprendendo nuove mani di amici,
se avessi il cuore di piccoli grani
per ricoprire ogni angolo di mare
tutta la terra sentirei respirare
e canti di uomini potrei raccogliere
come una festa
in un lenzuolo di cielo.
Antonio Mele, A mio padre scrivo, Pieraldo Editore
Ancora qualche sera
Ancora qualche sera
se la trama del vento e della pioggia
si fa voce
nasce un antico rosario
tra ammiccamenti di carbonella.
Il muro torna umido e scrostato
la giacca si fa stretta
lisa la camicia.
Ed ho sempre sonni di passero affamato
Donato Moro, Antologia poetica Congedo Editore
Attesa
Timidamente si schiude un finestrone
e giù per i gradini brunolucenti di pioggia si aprono
colorati ombrellini a una danza leggiadra
che sull’asfalto acquoso s’allontana
modulando di leggerezza
il monotono grigiore.
Giovanni Francesco Romano, Superstite ,io rammento, P.Manni
Nell’infanzia
Del punto dal ragno la danza
Per avere la Grazia
era nell’infanzia la festa
satura d’acetilene..
Lucio Romano, Una vita in versi Ediz. Il Camapanile
Scenda fitta la pioggia
miriade di piccole perle
legate – le gocce – suona.
Un tintinnio scoppiettante : muori
in vapore, acqua, risorgi in pioggia
Paola Toto, La magia di un rintocco Keiyù, Arduino Sacco Editore
Poesia
Dumandai, de vagnone ,
alla mamma mia:
“ Spiecami nu pocu,
cu parole chiare,
ma c’ede sta poesia?”
Sapiti ce mi disse?
Ricordu chiaru e tundu
ricordu finché campu
e restu a quistu mundu.
“ La poesia” mi disse,
“ è fatta de parole
ca partendu de la capu
rrivanu alla manu
passandu per lo core”.
Parole tantu belle,
a vote puru amare,
parole ca te nferranu….
E ti danno da pensare.
Ma se guardi bonu,
e senza fantasia,
tutta la natura
face poesia!
Ma quista nu tene versi,
nun ha bisognu de la rima
è na poesia sublime…
è na poesia divina!
Uccio Giannini, Pindinguli, Zaranguni e Scisciariculi Edit Santoro