Cronaca/di Ufficio Stampa Leonardo Donno
«Il tavolo di lavoro sulle concessioni balneari, aperto presso il Ministero del Turismo, rischia di non giungere ad alcuna soluzione condivisa e risolutiva. Alle luce delle prescrizioni contenute nella recente sentenza del Consiglio di Stato, riteniamo che il soggetto istituzionale preposto a convocare un tavolo risolutivo non possa che essere il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in qualità di responsabile della gestione delle aree demaniali».
Torna a rimarcare la sua posizione il deputato salentino del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno che, già in vista del tavolo tecnico-politico annunciato dai ministri Garavaglia, Giorgetti e Gelmini, aveva sottolineato come «una tematica complessa, che chiama in causa il futuro dei balneari e delle nostre coste, non può essere trattata in un tavolo d’elite, che taglia fuori i diretti interessati e non consente una pluralità di opinioni e vedute».
Dopo l’apertura del tavolo, il deputato ribadisce dunque le sue perplessità: «C’è bisogno di un metodo di lavoro diverso e aperto ai diversi soggetti interessati alla vertenza -dice- si persevera invece a percorrere una strada sbagliata e inconcludente, alla ricerca di consenso politico sulla pelle di chi merita una soluzione definitiva, dopo oltre 15 anni di rinvii e proroghe, che hanno creato solo incertezza ad un settore strategico per il Paese.
Tutte le forze di maggioranza meritano di essere coinvolte, a garanzia di una più ampia partecipazione e di un’accelerata nell’individuazione di una soluzione seria e concreta.
Riteniamo inoltre che il tavolo di discussione, oltre a dover essere gestito dall’Autorità titolare delle aree demaniali, ossia il Mef -continua- debba vedere la partecipazione di tutte le categorie imprenditoriali, titolari e non di concessioni, così come la categoria dei consumatori, le rappresentanze dei lavoratori, dei Comuni, delle Regioni, l’autorità della concorrenza e gli altri interessati. Per questo – conclude – chiediamo con urgenza un cambio di rotta nel metodo finora scelto».