Avvertite distintamente anche a Galatina. Il sisma ha avuto il suo epicentro a 11 km di profondità marina nelle vicinanze della costa ionico-greca
Erano all’incirca le 8.10 di mattina, quando i lampadari hanno cominciato ad oscillare, i mobili scricchiolare contro i muri ed il pavimento sobbalzare per circa 20-30 secondi in modo insistente ed ininterrotto. Altre volte mi era successo di accorgemene che in qualche zona a me vicina si stesse verificando un terremoto ma mai come questa volta la sensazione è stata così netta e col passare dei secondi crescente la preoccupazione.
Poi, per fortuna, tutto è finito non ho percepito più neanche eventuali successive scosse di assestamento. Ho soltanto sperato, come successo altre volte in cui il Salento ha tremato, che anche questa volta l’epicentro del sisma si fosse allocato nelle profondita marine, diversamente si sarebbe trattato di un nuovo dramma.
Per fortuna così è stato. L’epicentro del terremoto si era infatti verificato nei pressi della costa ionico-greca, a 11 chilometri di profondità, di poco al largo della costa occidentale dell’isola di Lefkada a circa 130 chilometri a sud di Corfù. Era stato di magnitudo 6,5 della scala Richter corrispondente al X grado della scala Mercalli che ci fa ricordare i terremoti luttuosi e catostrofici del Friuli e dell’Irpinia. Confrontato a quello verificatosi oggi si provi a pensare che quello dell’Aquila è stato di una magnitudo leggermente inferiore.
Non è stato soltanto il Salento ad aver avuto la certezza di un terremoto in atto. Le cronache riferiscono segnalazioni anche da Bisceglie, Acireale, Catania, Catanzaro, Reggio Calabria, Siracusa, Augusta, Soverato, Crotone e Taranto. Le regioni che di più lo hanno avvertito, oltre alla Puglia, sono infatti la Calabria e la Basilicata.
Ciò che maggiormente da da pensare è che la zona in prossimità dell’isola di Lefkada non rappresenta un caso sporadico poichè il 23 ottobre scorso era stata registrata, a 92 chilometri di distanza dalla stessa isolaed a 37 chilometri di profondità una scossa di 4.5 di magnitudo. In estate, il 20 agosto, una scossa di magnitudo 4.4 ha avuto ipocentro a 47km di profondità ed epicentro a 73 chilometri sempre dalla medesima isola.
Il Salento, invece, aveva tremato l’ultima volta nel giorno di San Martino: l’11 novembre era stata registrata una scossa di magnitudo 3.2 ad appena 15 miglia al largo delle coste di Castro.