Conferenza A.P.E. a Brindisi, Centro Polifunzionale per anziani, Via Spagna 18 (quartiere Bozzano) giovedì 8 maggio ore 17.00
L’Associazione “Il giglio della valle” in collaborazione con A.P.E Onlus ( Associazione Progetto Endometriosi) ha organizzato per giovedì 8 maggio ore 17.00 c/o il Centro Polifunzionale per anziani in Via Spagna 18, quartiere Bottazzo di Brindisi, una conferenza pubblica dal titolo : “Endometriosi, una realtà sociale”. Da anni l’A.P.E. (Associazione Progetto Endometriosi, (www.apeonlus.com) – un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto – è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi, malattia cronica e dolorosa affligge in Italia oltre 3 milioni di donne in età fertile e nel mondo circa 150 milioni. L’endometriosi è una malattia subdola e invalidante che provoca sofferenza e paura. Sofferenza perché può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi; provocare dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Paura, perché forse si dovranno subire numerosi interventi. Saranno relatori la Dott.ssa Maria Carbonara, Assessore e Presidente Coordinamento Istituzionale del Comune di Brindisi; il Dott. Marco Scioscia, Medico Ginecologo presso l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negar,Verona; la Dott.ssa Raffaella Dario, Presidente dell’associazione Il giglio della valle; la Dott.ssa Simona Capeto, Psicologa e socia dell’associazione Il giglio della valle; la Dott.ssa Silvia Olive, volontaria A.P.E Onlus che affronterà l’argomento “L’importanza dell’Associazione di pazienti”.
L’unico modo per combattere l’endometriosi è informare e prevenire. Informare le giovani donne che non è normale soffrire durante il ciclo, che non è normale fare l’amore e avere dolore nel retto o sotto la pancia, che non è normale avere sempre la cistite o il colon irritabile. Insieme si può uscire dal silenzio e avere una vita migliore. A volte occorrono molti anni prima di una diagnosi certa e intanto le donne colpite si sentono sole, smarrite, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova.
La conferenza è gratuita e aperta a tutti. Si ringrazia la Dott.ssa Raffaella Dario per l’importante collaborazione.