Nel frangente costi di progettazione al raddoppio su S. Chiara.
Tutto prende il via dalla legge regionale n.21 del 29 luglio 2008 che al suo art. 2 prevedeva programmi integrati di rigenerazione urbana di parti periferiche di città. A tal fine i Comuni definiscono gli ambiti territoriali che per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici si rendono necessari interventi di rigenerazione urbana. Il Comune di Galatina, per partecipare a detti programmi, con Determinazione del Dirigente del Settore LL. PP. n. 15 del 21.01.2010, siamo quindi ai tempi dell’ing. Giovanni Stasi, conferisce incarico per l’importo di € 20.00,00 al netto dell’IVA e CNPAIA all’ing. Marcello Memmi e all’arch. Luigi Coroneo per la predisposizione di un progetto dell’importo stimato di € 1.000.000,00.
Con Deliberazione del Commissario Straordinario, venne approvato il progetto definitivo di recupero e ristrutturazione parziale dell’ex Convento S. Chiara per la realizzazione di un centro per una Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico, una Comunità educativa per minori e un Centro di ascolto per le famiglie e Servizi di sostegno alla Famiglia .
Il 19 aprile 2011 la regione Puglia approva un avviso pubblico per la presentazione di candidature per l’attuazione dei Piani per l’attuazione dell’azione 7.1.1.- 7.1.2. Nel medesimo anno il Comune di Galatina adotta il Documento Programmatico di Rigenerazione urbana (DPRU).
Per partecipare a detto programma viene approvato dalla Giunta Comunale, con Delibera n. 253 del 1 luglio 2011, l’esecutività del progetto di recupero dell’ex Convento di S. Chiara così strutturato: relazione tecnica generale, relazione tecniche specialistiche, computo metrico estimativo, elenco prezzi unitari, schema contratto e capitolato speciale d’appalto, documentazione fotografica, piano di sicurezza e coordinamento, Piano di manutenzione per un totale complessivo di 1.000.000 di euro .
Il 5 luglio, con delibera di Consiglio Comunale, Il Comune aderisce al bando che però ma si colloca in graduatoria al 21.mp posto e quindi fuori dal finanziamento. Il Comune contesta il punteggio stabilito dalla Regione e ricorre in giudizio. La Regione Puglia, nel frattempo, decide nel 2013 di incrementare la dotazione economica dei PIRU facendo così rientrare tra i finanziamenti anche il Comune di Galatina che doveva però procedere ad una rimodulazione complessiva della proposta iniziale concordando tutta la fase progettuale con la regione Puglia. Fatto il tutto il il Piano viene finanziato dalla Regione con un cofinanziamento da parte del Comune di Galatina di 230.000 euro.
Con i responsabili tecnici si perveniva alla rimodulazione complessiva della proposta che veniva articolata nei seguenti interventi:
1)Sistemazione area esterna ex-convitto Colonna (progetto Bollenti Spiriti) Palazzo della Cultura -€.50.000,00.
2) Riqualificazione Corso Principe di Piemonte/Piazza Alighieri – €.50.000,00.
3) Realizzazione di parcheggio in Via Giada – €. 260.000,00.
4)Ripristino basolato centro storico – €.594.700,00;
5)Sistemazione parcheggio Corso Porta Luce – €. 270.000,00;
6)Recupero ex-convento di Santa Chiara per realizzazione centro polivalente di ambito per l’infanzia e l’adolescenza – €.1.000.000,00.
− 7)Riqualificazione marciapiedi Corso G. Del Ponte — Abbattimento barriere architettoniche €.130.000,00.
Con la realizzazione degli interventi 1-2 e 7 a carico delle risorse del cofinanziamento comunale.
La Giunta con la delibera 266 del 23 luglio 2013 approva i relativi progetti preliminari rielaborati con l’area con i tecnici del Comune nella negoziazione regionale nonché il relativo piano finanziario e cofinanziamento .
Cos’è che lascia alquanto perplessi in tutta questa vicenda che abbiamo descritto in modo quasi capillare? Lo troviamo nella Determina n. 98 del 2 gennaio 2015. Con quella Determina in esecuzione di quanto deliberato in Giunta nella seduta del 23 luglio 2013, si stabilicse che: “(…) con la presente determinazione occorre prevedere l’importo delle prestazioni professionali relative alla fase di progettazione esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase progettuale pari ad € 25.000,00 che sommate all’importo delle competenze per la progettazione definitiva di € 20.000,00 e, quindi, per complessivi € 45.000,00 oltre CNPAIA 4% pari ad € 1.800,00 per un totale di € 46.800,00 ed IVA 22% pari ad € 10.296,00 per un totale di € 57.096,00; Che nelle more del bando di gara per l’appalto dei lavori di che trattasi, i tecnici progettisti hanno trasmesso in data 19/01/2015, acquisito al prot. In arrivo n. 2754 del 22/01/2015, l’aggiornamento dei prezzi; Che si rende pertanto necessario approvare l’aggiornamento dei prezzi e rideterminare il quadro economico di spesa (…)”.
Alcune semplici domanda per la Dirigente dei LL. PP. Arch. Taraschi: Che cosa significa la necessità espressa nell’oggetto della determina di confermare la spesa per l’incarico ai professionisti della progettazione esecutiva? Era di 20.000, com’ è che è diventata di 46.000 euro in fase di determinazione dirigenziale? Per via del coordinamento sicurezza in fase progettuale?