Cronaca/di pietro zurico

Galatina – Emerse chiaramente nel corso del Consiglio comunale del 27 aprile u.s., e dalle successive dichiarazioni di alcuni consiglieri del gruppo di maggioranza, che non sarebbe stato tecnicamente possibile incidere sulle bollette TARI a carico dei cittadini per mancanza di risorse finanziarie da utilizzare a tal fine.

Per essere più precisi in bilancio saranno contemplate risorse per soli 50.000 euro a favore di una ristrettissima fascia di cittadini indigenti. Se poi in un secondo momento saranno reperite ulteriori risorse finanziarie, al momento impreviste ed imprevedibili, si potrà ampliare la sfera dei beneficiari.

Rifiutato alcun impegno scritto, pertanto, come avrebbe detto Catalano di “Quelli della Notte”, se pioverà ci sarà acqua se non pioverà sarà siccità . La situazione non è certamente di quelle che induce allegria anche perché quest’anno non ci sarà il milione e trecentomila euro concessoci nel 2022 dal governo centrale per alleviare il peso della fiscalità degli Enti locali a carico dei cittadini. Insomma bisogna partire considerando in bolletta un primo aumento, sicuro, di circa un 25-27% per nucleo familiare.

A ciò bisogna aggiungere, anche questo sicuro, un ulteriore aumento del 1,6% (dovuto a cosa?) che inciderà, secondo i calcoli di alcuni consiglieri della maggioranza, per altri 8-10 euro in più rispetto al 2022 considerato nel suo complesso ossia senza la detrazione del contributo statale.

Per semplificare il tutto con un esempio numerico diciamo che coloro i quali lo scorso anno hanno pagato, diciamo, 100 euro quest’anno si ritroveranno a pagare circa 130 euro.

Fatti, come si suol dire, i conti della serva, ci sta ora da considerare se veramente fosse stato davvero impossibile adottare qualche iniziativa che avrebbe potuto far reperire qualche risorse da utilizzare per “addolcire” la bolletta TARI quantomeno per ampliare il novero delle famiglie economicamente più svantaggiate senza attendere “se pioverà o ci sarà siccità”.

La soluzione sicuramente ci stava ma doveva esserci la volontà di prendere in considerazione il problema nei tempi dovuti. Non si può fare nulla se non vi è la volontà di volerlo fare e siccome governare significa programmazione bisognava programmare nei tempi dovuti ciò che si vorrebbe realizzare. Tutto il resto è veramente aria fritta o come direbbe qualcun altro, fuffa.

Un dato certo è che l’Amministrazione comunale sta spensieratamente depauperando il bilancio comunale di almeno 200.000 euro l’anno …ma sono anche di più.

Diamo una motivata consistenza a quanto affermato. Il 27 agosto del 2021, nelle more della scadenza del contratto di gestione del servizio dei parcheggi a pagamento, l’allora Giunta comunale presieduta dal sindaco Amante deliberò (Del. G.C. n. 229) atto di indirizzo alle competenti strutture della Direzione Territorio e Qualità Urbana.

Nell’atto di indirizzo in questione specificò che l’Amministrazione comunale intendeva avviare nuova procedura d’appalto, non avvalendosi dell’opzione di proroga per ulteriori anni due agli stessi patti e condizioni di cui al contratto principale, e che al fine di garantire la continuità del servizio per lo stretto tempo necessario per l’espletamento della gara, fosse concessa una proroga tecnica fino al 31.12.2021.

I competenti uffici comunali conservarono l’atto di indirizzo nel loro cassetto, o forse in quello di qualcun altro, e continuarono imperterriti anche dopo il 31 dicembre, non solo a non fare alcun avviso di gara, ma anche a permettere al gestore del servizio di perpetrare abusi di natura varia.

Con le elezioni amministrative del giugno del 2022 è cambiata la guida dell’Amministrazione comunale e a Palazzo Orsini si è insediato un nuovo sindaco, Fabio Vergine ed una nuova Giunta. La musica non è cambiata. La S. Luca ha continuato a gestire impropriamente ed abusivamente un servizio e lo ha fatto sino ad ottobre del 2022 allorché dopo una denuncia di fatti e misfatti inerenti l’impropria gestione del servizio fatta su queste pagine, il Sindaco ha ordinato l’immediata sospensione dello stesso.

Nello stesso mese, precisamente il 18 ottobre del 2022, con la delibera di G.C. n. 289 avente per oggetto l’aggiornamento delle aree e stalli da destinare alla sosta a pagamento vengono stabilite anche le tariffe della sosta. Scrivono infatti che : “il gruppo di lavoro nella predisposizione degli atti a corredo della nuova procedura di gara per la concessione del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento ha effettuato un aggiornamento degli stalli di sosta esistenti e di nuova istituzione individuando zone e stalli di sosta come rappresentato nell’allegato n. 1 alla presente“.

Il 18 ottobre, quindi, Sindaco e Giunta affermano che è ormai tutto a posto per la gara sia nella definizione e delimitazione del numero degli stalli sia negli atti a corredo della nuova procedura di gara e che pertanto si possono stabilire le tariffe di sosta.

Aggiungono infatti che:” Occorre stabilire le tariffe per la sosta dei veicoli nelle strade e nelle aree destinate alla sosta a pagamento che vengono stabilite come segue: Giornalieri: 0,50 euro per frazione di ora non superiore a 30 minuti; 1,00 euro per prima ora e le successive; 5,00 euro per intera giornata; 3,00 tariffa unica giornaliera feriale e festiva (zona fiera – in occasione di manifestazione fieristiche, orario 09.00 – 23.00). Abbonamenti: abbonamento generico mensile: 30,00 euro; abbonamento generico annuale: 200,00 euro

Tutto pronto quindi, senonché cala ancora una volta una fitta nebbia sulla gara. Si riesce a sapere, ufficiosamente, che almeno i canoni arretrati dovuti dalla S. Luca sono stati recuperati, ma della gara nulla.

Come detto eravamo al 18 di ottobre 2022 quando sono state deliberate tutte queste belle cose, oggi siamo al 04 maggio del 2023 ed ancora nulla di nuovo all’orizzonte. Neanche l’Avviso pubblico di indizione della gara. Siamo partiti dal 2021 con cui si rinunciava alla proroga dei due anni per poter procedere speditamente a nuova gara, siamo giunti all’ottobre del 2022 in cui sono state deliberate anche le tariffe della sosta e cosa strana…dopo altri sette mesi siamo ancora al punto di partenza.

Ritorniamo anche noi al punto di partenza: reperimento di risorse finanziarie da inserire in bilancio per alleggerire le bollette della spazzatura dei cittadini. La maggioranza ci ha detto in Consiglio comunale che non ci sono risorse in bilancio per poter impegnare somme di denaro per tal fine ma se dovessero sopraggiungere ulteriori entrate, al momento non previste…provvederanno. Giusto come diceva la buonanima di mia nonna con i suoi immancabili proverbi : “Spetta, ciucciu miu, finché nu rriva la paja nova!”.

Il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento fruttava alle casse comunali 200.000 euro l’anno. Avrebbero dovuto essere molti di più se soltanto gli Uffici competenti avessero assolto il proprio dovere rispettando quanto previsto nelle clausole contrattuali, ossia il controllo dello scassettamento delle colonnine dei ticket (avrebbe dovuto essere effettuato in presenza di un rappresentante del Comune, cosa mai avvenuta), il controllo del numero degli abbonamenti emessi tramite bollettari numerati e vidimati, etc.

Tutto ciò perché, bisogna sapere, che superato l’incasso di 200.000 euro annui da parte dell’azienda scattava a favore del Comune una ulteriore aliquota che la stessa doveva versare.

Tutto questo amarcord in ogni caso, serve solo per far capire che se ci fosse stata una vera intenzione di trovare risorse per venire incontro ai cittadini, le strade da percorrere ci stavano, bastava programmare a tempo, ma di certo è cosa difficile farlo quando si hanno amministratori a cui non sono stati sufficienti due anni e mezzo per indire una gara che ancora oggi è al punto di partenza nonostante nel centro cittadino, in modo particolare, tale immobilismo stia creando un disagio notevole sia nella ricerca di un parcheggio libero (spesso una Mission Impossible) sia alla stessa circolazione veicolare.

Volere è potere, scriveva Samuel Smiles. Il problema, infatti, è stato proprio quello: è mancato il volere.