Redazionale/di pietro zurico

Se si dovesse interpretare la Delibera del Direttore Generale dell’ASL Lecce relativa all’approvazione dell’organizzazione dipartimentale dell’ASL verrebbe da dire che il progetto procede spedito. Naturalmente il progetto e quello della chiusura del S. Caterina Novella.

Ancora piu’ significativo il preambolo nella parte deliberativa ove si specifica che “il presente riordino non si configura come istituzione di nuovi dipartimenti ma si procede alla razionalizzazione dell’organizzazione dipartimentale gia’ approvata ” . Ci sarebbe da dire Amen.

Infatti per quanto riguarda il S. Caterina Novella l’unica “razionalizzazione” consiste nell’accorpamento delle Direzioni amministrative esistenti, nel Dipartimento Galatina-Copertino-Scorrano, in una unica Direzione per economizzare sui costi di gestione.

Per il resto nulla di nuovo sotto il sole. Hanno tagliato quel poco che restava di Oncologia e Gastro senza nulla aggiungere. Scongiurato per il momento (almeno si spera) l’accorpamento di Ginecologia e Ostetricia con il Sacro Cuore di Gesu’ di Gallipoli con la certezza, pero’, che ritorneranno presto alla carica. Ci sarebbe, per amor di verita’, da dire che si stanno realizzando 12 posti di terapia intensiva ma non si riesce a capire con quale logica nella situazione in cui versa il S. Caterina Novella. A cosa serviranno? Boh!

Insomma il S. Caterina Novella resta un ibrido, né carne né pesce o, per usare terminologia piu’ attinente, né struttura medica né chirurgica.

A vocazione chirurgica, secondo un piano ben congegnato da chi si spaccia per nostro amico ma e’ in sostanza il peggior nemico del nostro presidio ospedaliero (chiamiamolo pure per nome: Assessore Leo), e’ il S. Giuseppe di Copertino che pian pianino ha fagogitato tutto cio’ che abbraccia la branca della chirurgia.

Ora essendo una bella favoletta quella dell’accorpamento dei due ospedali (Galatina e Copertino) inventata dal lupo cattivo per mangiarsi il povero Capuccetto Rosso (oltretutto si tratta di una soluzione gia’ scartata anni fa a Roma), il giorno in cui (non molto lontano) si dovra’ decidere quale dei due ospedali dovra’ essere chiuso, voi chi indichereste? Io dico che scegliereste di tenere in vita chi ha gia’ i numeri, chi produce soldi e di conseguenza ha alti rimborsi dal Ministero che ha reinvestito nel settore piu’ produttivo ed attrattivo tipo sale operatorie, attrezzature, anestesisti, personale medico, paramedico etc.

L’unica ancora di salvezza potrebbe essere, fosse ancora mai possibile, quella di legare Galatina a Lecce. Il sovraffollamento e la congestione del Fazzi, unitamente alla prossima realizzazione del Policlinico Universitario con conseguente scorporo del Fazzi dalla ASL, porterebbe per forza di cose al decentramento di servizi e reparti. Invece no, stanno legando sempre piu’ Galatina a Copertino, svuotando il primo a tutto vantaggio del secondo nella consapevolezza che prima o poi uno dei due dovra’ morire e non sara’ certamente il S. Giuseppe di Copertino. Questo e’ il progetto, ormai non e’ piu’ un mistero per nessuno, tranne per qualcuno che continua a fare il Don Chisciotte piu’ per convenienza che per convinzione.

E cosi’ mentre la politica che conta lavora nei palazzi del potere tessendo trame e progetti, ci sta chi cerca di salvare il salvabile lottando con ogni mezzo a sua disposizione per smascherare i padroni del vapore e chi invece attende che piova la manna dal cielo organizzando incontri da salotto, pardon da ambulatorio, con relativo reportage fotografico insieme a politicanti alla ricerca di proselitismo politico. E tentano pure, a proposito di metalli, di spacciare il rame per oro

E’ di questi giorni ad esempio un invito, su richiesta del consigliere regionale Pagliaro, per una audizione da parte della III Commissione consiliare della regione Puglia, da tenersi presso l’Aula consiliare del Palazzo del Consiglio regionale.

All’incontro avrebbero dovuto partecipare ed essere sentiti l’Assessore alla Sanità, il Direttore del Dipartimento Salute, il Direttore Generale ASL/LE, il
Segretario Provinciale Federazione CISAL Sanità Lecce, il Responsabile del
Dipartimento Contrattazione UIL FPL Lecce e il rappresentante Comitato
‘Pro Ferrari’, sul tema: “Criticità Ospedale di Casarano (ASL LECCE)“.

L’incontro era stato fissato per oggi, lunedì 19 giugno alle ore 12.00 ma su richiesta del Direttore Generale dell’ASL Le, i malpensanti sostengono che abbia voluto sottrarsi al confronto, e’ stato spostato a data da destinarsi.

I nostri rappresentanti, invece, principalmente quelli politici locali, non si capisce bene quale strategia stiano perseguendo, o meglio ancora se abbiano una strategia, perche’ l’impressione che impatta e’ quella che, come Pinocchio, si siano fatti circuire facendo comparaggio proprio con il gatto e la volpe.