Gli scavi fatti eseguire dalla Finanza hanno confermato la notevole pericolistà delle due ex discariche
Un’indagine portata avanti dalle fiamme gialle della Tenenza di Maglie, ha portato in esecuzione un decreto di ispezione dei luoghi a firma del pm Paola Guglielmi ed ha permesso nella mattinata di ieri di effettuare decine di sondaggi nella discarica del vechhio sito di Cutrofiano e poi in quella confinante con il feudo di Sogliano.
Si trattava di capire se ci fosse un rischio percolato. La risposta è stata purtroppo positiva. E’ venuto a galla un lago di liquido tossico prodotto dalla decomposizione della spazzatura e dalle infiltrazioni delle piogge.
L’escavatore ha tirato fuori sacchi neri, plastiche ed anche altro. Nell’aria un odore acre irrespirabile. Le ex discariche mai bonificate e attigue in contrada Caraccio sono di proprietà privata ma sono state in uso ai Comuni di Cutrofiano e Sogliano fino agli inizi degli anni ’90, attivati in forza di ordinanze sindacali contingibili e urgenti e dismessi con l’entrata in funzione della discarica di Castellino, a Nardò.