Quanto costeranno Sindaco ed Assessori nel triennio 2022-2024 dopo gli aumenti delle indennità disposte dalla L. 234/2022?

Cronaca/di p.z.

Galatina – Per effetto di quanto stabilito dall’art. 1, comma 583, della L. 234/2022, la nuova indennità di funzione spettante al Sindaco con decorrenza 1° gennaio 2022 è parametrata dal trattamento economico complessivo ed omnicomprensivo spettante ai Presidenti di Regione.

Il Presidente di Regione, con l’intesa raggiunta in data 30 ottobre 2012 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e Regioni, ha percepito per il 2021 una indennità di funzione di € 13.800,00 pertanto essendo Galatina tra i Comuni al di sotto dei 30.000 abitanti l’indennità di servizio del Sindaco è parametrata al 30% dell’Indennità del Presidente della Regione, pertanto allo stesso spetterebbero € 4.140,00 lordi al mese, corrispondenti, appunto, ad un aumento, rispetto al 2021, di 1.351,00 euro.

Detto incremento, però, non verrà corrisposto integralmente nel 2022 ma verrà spalmato in percentuale nel corso del triennio 2022-2024.

Alla luce di quanto detto il sindaco di Galatina nel 2022 ha avuto un incremento della propria indennità del 45% di 1.351 euro corrispondenti a € 608,00. Nel 2023 l’incremento salirà al 68% ossia a 918,00 euro mensili per poi raggiungere il 100% dell’aumento previsto nel 2024.

Pertanto per l’anno 2022 l’importo lordo che percepirà il Sindaco quale indennità di servizio è di 3.396,88 per poi diventare 3.707,64 nel 2023 e 4.140,00 nel 2024.

Passiamo ora al Vice Sindaco, agli Assessori ed al Presidente del Consiglio. E’ la stessa legge, anche in questo caso, a stabilire l’importo delle indennità di funzione, stabilendo il loro importo in percentuale rispetto a quello percepito dal Sindaco. Al Vice Sindaco spetterà una indennità pari al 55% di quanto percepito dal Sindaco, agli assessori la percentuale scende al 45% così come quella del Presidente del Consiglio.

Trasformando le percentuali in numeri avremo il Vice Sindaco che percepirà durante tutto il 2022 un importo mensile lordo di 1868,00 euro (passerà a 2.039,20 nel 2023 ed a 2.277,00 nel 2024). Per Assessori e Presidente del Consiglio sarà di 1.528,60 nel 2022 ( nel 2023 salirà a 1.668,44 e nel 2024 a 1.863,00).

Le indennità spettanti sono ridotte al 50% per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa; inoltre l’incremento annuo dell’indennità spettante agli Amministratori comunali, comprensivo del rateo annuale dell’indennità di fine mandato del Sindaco (al netto dell’IRAP che resta a carico dell’Ente) è finanziata con il contributo statale di cui al comma 586 dell’art. 1 della Legge n. 234/2021, come da decreto di riparto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’economia
e delle finanze, del 30 maggio 2022.

Giunta comunale e Consiglio comunale ognuno nell’ambito delle proprie funzioni e per i propri componenti possono, infine, deliberare in aumento o in diminuzione su detta indennità incidendo positivamente o negativamente sul Bilancio dell’Ente. Pertanto potrebbe non essere ancora detta sull’argomento la parola definitiva. Quanto esposto riguarda esclusivamente il criterio da adottare, secondo la legge, per dare attuazione all’adeguamento delle indennità in modo graduale nell’arco del triennio 2022-2024 e sempre qualora la Giunta stabilisse di mantenere gli stessi importi, al netto dell’adeguamento 2022, percepiti dagli amministratori uscenti.