Se ne discuterà nel Consiglio Regionale di martedì 15 aprile
“Si tratta di mettere ordine tra le tante proposte avanzate per definire una piattaforma da presentare al governo nazionale”. E’ questo, secondo il consigliere regionale Maniglio (PD), il senso dell’ordine del giorno che sarà proposto e discusso nel Consiglio regionale di martedì 15 aprile: attivare un confronto tra le istituzioni, le università, i parlamentari e dare uno sbocco operativo e formale alle tante petizioni di principio.
” L’istituzione di una facoltà non equivale, naturalmente, a creare sviluppo e ricchezza nel settore agricolo – afferma Maniglio- non solo perché ci sono già tanti laureati in agraria che sperano in un’adeguata e remunerativa attività lavorativa, ma anche perché servono politiche per lo sviluppo rurale, una diffusa capacità d’impresa, incentivi mirati.
Ma è evidente che una facoltà di agraria moderna, legata alle dinamiche e alle potenziale del grande Salento, darebbe un impulso decisivo a far decollare un comparto che dalla produzione si è orami allargato ai servizi, in modo particolare al turismo”.
“Mi attiverò – conclude maniglio in una nota stampa- perché l’ordine del giorno, coerentemente con i buoni auspici annunciati, sia sottoscritto da una larga parte dei consiglieri leccesi, brindisini e tarantini”.
Anche il capogruppo Udc Salvatore Negro ha presentato un o.d.g. presso la Presidenza del Consiglio della Regione Puglia in tal senso.
“L’obiettivo, ha sottolineato Negro, è quello di “impegnare il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore all’Agricoltura ad assumere ogni iniziativa utile presso il Ministero per l’Università e la Ricerca Scientifica e in ogni sede per sostenere la nascita di un Corso di laurea in Scienze Agrarie presso l’Università del Salento e a fornire un contributo economico utile per l’avvio di tale progetto”.