Il Sedile

Fastweb vi vessa? Ecco cosa fare!

Numerosi cittadini hanno segnalato difficoltà con la Società nel momento della rescissione del contratto

Cronaca/ di Asso-Consum

L’Asso-consum, Associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini ha segnalato all’Antitrust il comportamento di Fastweb in merito alla restituzioni degli apparati a seguito di regolare disdetta del contratto.

Molti iscritti hanno segnalato all’Associazione l’impossibilità di restituire gratuitamente gli apparati di proprietà di Fastweb entro 45 giorni dalla dimissione, come stabilito dall’art.21.3 delle condizioni generali del contratto. 

Fastweb non si avvale di una comunicazione chiara a servizio del consumatore in quanto si limita esclusivamente a ricordare, con un sms di conferma dell’avvenuta dismissione del contratto, che “gli apparati devono essere restituiti entro 45 giorni, chiami 0245400126 per spedirli gratuitamente con Poste Italiane”.

Il messaggio non riporta alcuno degli elementi indispensabili per la spedizione gratuita: indirizzo di spedizione e codice per poter accedere tramite le Poste del servizio di spedizione.

Inoltre, come segnalato all’associazione da numerosi iscritti, il numero indicato non funziona in maniera efficiente.

Il risultato è che i cittadini, in mancanza delle necessarie informazioni, vengono ingiustamente sanzionati dalla suddetta società con l’applicazione della penale per la mancata restituzione nei 45 giorni dalla dismissione del contratto. Penale il cui importo, non è nè indicato nelle condizioni generali di contratto, nè nell’ultima fattura emessa da Fastweb.

Questo ribaltamento sul consumatore dell’onere di ricercare le informazioni indispensabili per poter ottemperare a quanto disposto dal citato articolo 21.3 evidenzia lo scarso interesse di Fastweb nel ricevere gli apparati, ormai obsoleti ed inutili. Con tutta evidenza la società preferisce incassare la penale e risparmiare sulle spese di spedizione. A tutto detrimento del cliente.

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