“Auto parcheggiate malissimo hanno ostacolato il passaggio dei mezzi di soccorso, vigili del fuoco, auto medica e ambulanza”.

penna-e-calamaioLettere/ di Luigi Vitis

Caro direttore,

ancora una volta Galatina, terza città della provincia di Lecce, ha fatto la sua brutta figura dimostrando di essere una città disorganizzata e che non ha rispetto per i propri cittadini. Sì è appena conclusa la festa patronale, ed ancora una volta, per l’ennesina volta e dopo aver segnalato anche attraverso le pagine dei giornali online di Galatina il problema che a breve esporrò, ci ritroviamo durante le festività dei santi patroni (ma anche in occasione di qualsiasi manifestazione), bloccati nelle nostre abitazioni.

Ancora una volta INCIVILI hanno parcheggiato sui marciapiedi, passi carrabili e scivoli, fregandosene degli altri. Ma la cosa più grave è che nessuno, ripeto NESSUNO, sia intervenuto a punire questi individui!

In tutti gli altri comuni bloccano l’accesso al centro, creando un area fuori dal centro cittadino dove è possibile parcheggiare (a pagamento pure). Guardiamo come è organizzata la festa a Scorrano, Lecce e tanti altri comuni. Guardiamo Melpignano, un paese molto più piccolo ma sicuramente molto più attento ai propri cittadini. Perché invece qui a Galatina si permette di parcheggiare addirittura a 30 metri dalla festa, quasi sotto le bancarelle e sui passi carrabili?

E dove sono i parcheggi riservati alle persone con disabilità o alle donne in dolce attesa? Ovviamente nulla di tutto ciò. I soliti furbi parcheggiano ovunque, e le persone con disabilità sono costrette a fare km per arrivare in centro. Che vergogna!!!

In più le auto parcheggiate malissimo ostacolano il passaggio dei mezzi di soccorso, vigili del fuoco, auto medica e ambulanza. Basti vedere le manovre fatte dall’ambulanza il 30 a sera. Possibile che Galatina anziché crescere, vada sempre indietro? Possibile che ad ogni manifestazione i cittadini del centro debbano rimanere bloccati da stupidi menefreghisti che parcheggiano le auto sui passi carrabili? Possibile che ad ogni manifestazione i furbi parcheggino al centro ed i disabili e le donne in dolce attesa parcheggino a quasi un km? Per non parlare poi delle auto parcheggiate tutte le sere cu Corso Maria d’Enghien, impossibile da percorrere con una carrozzina per disabili!!!!!!!!!!!

Posso fare un suggerimento alla nuova amministrazione per organizzare senza disagi ai cittadini le feste che si faranno in centro a partire da questa estate? Suggerirei di bloccare il traffico creando una zona rossa a tutela dei cittadini e dando la possibilità a disabili e donne in dolce attesa di trovare facilmente parcheggio. La zona rossa potrebbe essere delimitata da via Liguria, via XX settembre, via Giuseppe Grassi, Strada Provinciale 362 (la via della Madonna del Carmine per intenderci) via G. del Ponte, Corso d’Enghien, via Nachi, Via Abruzzo, Via Emilia a chiudersi con via Liguria.

Non è così difficile, in altri comuni lo fanno, perché Galatina deve sempre distinguersi per l’incapacità e la disorganizzazione? Grazie e scusate lo sfogo, ma siamo davvero stufi di tutto questo. E siamo davvero studi che nessuno tuteli i disabili e le donne in dolce attesa.

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Egr. sig. Luigi,

Se mi permette aggiungerò qualcosa. 

Oltre a quanto da lei segnalato ho trovato assai sgradevole il fatto che nessuno abbia sentito, in primo luogo, il dovere  di creare un’isola, uno spazio organizzato in cui gli espositori potessero insediare le loro tende e soddisfare le loro esigenze primarie e, in secondo luogo, che nessuno sia intervenuto per evitare le conseguenziali indecenze che si sono verificate.   

Si è così dovuto assistere, grazie agli uni ed agli altri, a spettacoli poco edificanti. Tende a due passi dalle baracche ed a ridosso di strade e piazze in cui si dipanava il serpentone espositivo in condizioni proibitive dal punto di vista igienico sanitario. In pochi metri cucinavano, mangiavano, si lavavano e davano sfogo ai loro bisogni naturali e purtroppo anche incuranti se in quel momento a passare fossero donne e bambini. 

Una vera e propria indecenza se si considera che a pochi metri di distanza altri espositori commercializzavano cibo e bevande. 

D’altra parte cosa ci si può aspettare a livello organizzativo e razionale se a distanza di pochi giorni il Commissario Straordinario emette una ordinanza con cui limita per motivi di sicurezza, ordine pubblico ed igiene l’occupazione di suolo pubblico ai commercianti ed il neo sindaco, da poche ora insediatosi, come primo atto annulla  l’ordinanza commissariale e la integra concedendo la possibilità di installare nelle strade ulteriori tavoli e sedie rispetto a quanto concesso dal Commissario. 

Sicuramente, visto che si tratta di due decisioni l’una l’opposto dell’altra, uno dei due ordinanti al momento di dare le sue disposizioni era in confusione mentale.

Scusate, naturalmente, anche il mio di sfogo.