Per segnalazione del dirigente Orefice e per iniziativa del Commissario Straordinario dal 2017 saremo fuori da uno dei tanti castelli di sabbia.

dionisoCronaca/ di pietro zurico

Galatina – Da quasi quattro anni, e per ogni anno, da queste pagine abbiamo sempre chiesto il senso della decisione di restare iscritti all’associazione “Città del Vino”. L’ultima volta è stato in occasione del pagamento dell’ultima quota annuale: https://www.ilsedile.it/?s=Citt%C3%A0+del+vino&x=3&y=5  .

A parte l’incarico assegnato ad un nostro ex assessore di “tesoriere nazionale dell’associazione” ci siamo sempre chiesti cosa potesse mai giustificare questo legame che ci comportava il pagamento di una tassa annuale di circa 2.673 euro nelle casse di detta associazione. Forse una medaglietta postuma di riconoscimento alla fu  “Città del Vino” e ad una comunità che è riuscita a far fallire in detto campo persino la propria gloriosa  cantina sociale? A parte qualche piccolo vigneto, per esigenze famigliari, Bacco è da moltissimi decenni emigrato dalle nostre campagne verso altri lidi lasciando il posto a cemento e discariche.

Forse qualche parvenza, quale senso di appartenenza, poteva essere intravista nella manifestazione annuale di “Calici di Stelle” organizzata appunto dalla suddetta associazione ma ben presto fu eliminata per far posto ad un’altra, di alta ingegneria mentale, scopiazzata in toto dalla precedente e fatta propria con denominazione diversa e con qualche decina di migliaia di euro nelle proprie tasche.

Quando per l’ennesima volta abbiamo evidenziato l’assurdità di questa autolesionistica gabella che ci eravamo imposti, qualcuno si è pure inventato di aver letto con i propri occhi un contratto capestro che l’associazione “Città del Vino” avrebbe fatto firmare al Comune di Galatina e che ci avrebbe vincolato per tre anni a farne parte. Cose da incubi di una notte di mezza estate causati da una abbondante abbuffata di cozze e provola.

Lo Statuto dell’associazione parla chiaro: ” si può recedere dall’Associazione con deliberato dell’organo competente che ha precedentemente stabilito di aderire, inviando copia della delibera a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, fax al 0577-352584 o tramite PEC all’indirizzo segreteria@pec.cittadelvino.com, entro il termine perentorio di n.4 mesi prima del 31 agosto e che il recesso avrà efficacia a far data dall’esercizio immediatamente successivo“.

Trattasi dell’art. 14 dello Statuto dell’Associazione ed a tanto si è attenuto il Commissario Straordinario del comune di Galatina allorché con propria delibera la n. 1436 del 26 ottobre ha dato mandato di :”recedere dall’Associazione Nazionale “Città del Vino”, sede legale a Castelnuovo Berardenga (SI), con effetto del recesso a far data dall’esercizio immediatamente successivo (…)

Ed anche con la raccomandazione di usare “la massima celerità, stanti i vincoli temporali per quanto necessario all’attuazione del recesso”