L’ENPA ha proposto ricorso al TAR contro il Comune di Galatina e contro l’ANTA
Sarà il TAR di Lecce a decidere chi tra le due contendenti ha ragione. Le due contendenti sono da un lato l’ENPA e dall’altro l’ATI tra la Dog Park e l’ANTA . Oggetto del contendere la regolarità della gara per l’assegnazione della gestione dei canili municipali di cui l’ENPA ha chiesto l’annullamento previa sospensiva e il risarcimento danni.
Non era difficile immaginare che la gara , comunque fosse finita, avrebbe avuto un strascico giudiziario. Lo si era chiaramente capito sia nella fase di preaggiudicazione che in quella successiva quando vi furono scontri verbali forti e reciproche accuse. In modo particolare la situazione fu molto tesa per l’ENPA, l’associazione soccombente nell’assegnazione della gara, che lamentò a viva voce situazioni di irregolarità che si sarebbero verificate e che sicuramente saranno le stesse poste alla base del ricorso che la stessa, difesa dall’avv. Giovanni Pellegrino, ha proposto contro il Comune di Galatina e l’ANTA-Dog Park al TAR.
In modo particolare le accuse furono assai veementi contro presunte irregolarità da parte del Presidente della Commissione Giudicatrice e dell’intera Commissione, che ricordiamo era composta da Antonio Orefice- presidente, da Rita Taraschi e Gianluca Saracino- componenti e Cesare Pica che fungeva da segretario verbalizzante, in quanto i rappresentanti dell’ ATI ANTA-Dog Park sarebbero stati invitati a salire nella sala dove era riunita la Commissione almeno un quarto d’ora prima dei rappresentanti dell’ENPA.
Successivamente, secondo l’accusa, il presidente anziché consentire ai concorrenti di verificare personalmente l’integrità dei plichi avrebbe dato direttamente il via alle operazioni di apertura e durante la lettura delle offerte avrebbe riscontrato difficoltà nell’ offerta ANTA-Dog Park che sarebbe stata carente della dicitura in lettere del ribasso operato sull’offerta. Da ciò la Commissione avrebbe lasciato la seduta, riunendosi in privato, portandosi appresso i documenti originali. Nel verbale della seduta non sarebbe stata fatta, da parte del segretario verbalizzante, nessuna menzione della interruzione né di tutte le circostanze che sono state oggetto di denuncia- querela da parte dell’ENPA alla Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli.
Sarebbero inoltre contestati alla Commissione, da parte dell’ENPA, un eccesso di potere per carenze nella fase di istruttoria ed una mancanza di legittimazione a partecipare alla gara da parte dell’ANTA di Massafra. In base alla prima contestazione, secondo la ricorrente, L’ANTA avrebbe dovuto essere esclusa poiché il raggruppamento tra le due partecipanti, ANTA-Dog Par k, si sarebbe qualificato come un raggruppamento temporaneo senza alcuna specifica se fosse già costituito o da costituire.
Un altro motivo che maggiormente sarà causa del dibattere, oltre a quello citato per cui è stata fatta denuncia alla Guardia di Finanza, sarà quello che l’ANTA, sez. di Massafra, si sarebbe presentata alla gara nella persona della sua presidente di sezione sig.ra Maria Voltino, la quale non sarebbe legittimata a farlo in autonomia essendo solo una ramificazione dell’Associazione nazionale e come tale, essendo priva di poteri di rappresentanza verso terzi, avrebbe dovuto essere rappresentata dal suo Presidente nazionale che agli atti non risulterebbe essere intervenuto .
Altre contestazioni vertono sul fatto che l’ANTA sez. di Massafra sarebbe priva del numero del numero di componenti minimi per poter aprire una sezione periferica. Dovrebbero essere dieci mentre, secondo l’ENPA, l’ANTA sez. di Massafra sarebbe stata fondata da soli 3 soci. Altre accuse: mancanza di sopralluogo nei canili dove il servizio dovrà svolgersi, mancata certificazione corretta del numero di adozioni date nel triennio precedente che il regolamento della Regione Puglia stabilisce in un minimo di 60 certificate dall’ACIR ed infine sulla genericità ed astrattezza del modello di gestione dei canili.
Sono questi ed altri i motivi per cui l’ENPA ha chiesto alla giustizia amministrativa la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti impugnati con condanna del Comune di Galatina al risarcimento mediante aggiudicazione della gara all’ ENPA e subentro nel contratto o in subordine l’equivalente monetario.
Inutile dire che son di parere completamente opposto sono le motivazioni che saranno addotte dagli avvocati Gianni Bellisario e Tiziana Tundo, difensori delll’ATi ANTA-Dog Park. Pur non avendo voluto, al momento, addentrarsi nel merito hanno definito le accuse dell’ ENPA: “ il frutto di tanta narrazione fine a se stessa e priva di fondamento giuridico”.
Cosa succederà ora il 14 maggio giorno dell’udienza davanti al TAR? Difficile dirlo. La sensazione, stante la denuncia alla Guardia di Finanza, è che anche questo processo potrebbe seguire le stesse tracce di quello del Cavallino Bianco, allorchè fu sollevato l’incidente di reato che il Giudice amministrativo accolse disponendo la sospensione del procedimento in attesa degli accertamenti dei fatti.