Il Sedile

Francesco Colaci (MRS): La Zes un’opportunità da cogliere al volo.

Cronaca/di Francesco Colaci Coordinatore Movimento Regione Salento Galatina

E’ di questi giorni la notizia di un nuovo impulso dato all’iter per la piena operatività delle Zes. Istituite con il c.d. Decreto Mezzogiorno (D.L. 91/2017), le Zone Economiche Speciali prevedono notevoli vantaggi economici per chi decide di investire nelle aree individuate, mantenendo l’attività per almeno sette anni.

In particolare, è previsto un credito di imposta fino a 100 milioni di Euro, nonché la riduzione del 50% delle imposte sul reddito d’impresa per le nuove iniziative economiche; sono inoltre previste agevolazioni e finanziamenti regionali dedicati a tali iniziative, semplificazioni amministrative dell’iter procedurale ed autorizzativo, convenzioni bancarie per favorire l’accesso al credito delle nuove attività e la qualificazione di tali aree con Zone Franche Doganali Intercluse, ai fini della esenzione da Iva e dazi delle merci importate extra UE. Le domande di ammissione a tali agevolazioni si possono presentare a partire dal prossimo 7 giugno, in relazione agli investimenti realizzati entro il 31/12/2022.

La nostra zona industriale e produttiva, ricompresa nell’Asi Galatina – Soleto, è stata inserita nella Zes Adriatica, comprendente i porti di Bari, Barletta, Brindisi, Manfredonia, Molfetta, Monopoli, le aree raggruppate intorno ai poli produttivi principali di Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Barletta, nonché gli aeroporti di Foggia, Bari e Brindisi, l’interporto regionale della Puglia e la piattaforma Logistica di Incoronata.

A differenza di altre zone industriali, l’Asi Galatina-Soleto presenta un notevole vantaggio competitivo, rispetto ad altre aree analoghe, sia per una collocazione centrale nel Salento a stretto contatto con le principali arterie stradali che collegano il capoluogo a Gallipoli con la SS101 e a Maglie con la SS367, sia per la presenza di una storica tradizione di industria pesante di rilievo regionale. Inoltre non mancano aziende logistiche per il trasporto su strada, e, infine, la recente approvazione della variante di zonizzazione e viabilità, riducendo le dimensioni di lotti sotto il limite dei 2000 mq., favorisce l’insediamento di piccole e medie imprese, oltre a prevedere una cospicua area destinata a verde attrezzato. Infine, Galatina ha la possibilità, unica nel Salento, di potere favorire un rilancio economico produttivo in sinergia con il volano di immagine e promozione garantito dal quartiere fieristico.

Il compito dei prossimi amministratori della nostra città sarà quello di favorire e stimolare questo processo. Galatina deve diventare il luogo più conveniente dove fare impresa, intercettando così gli investimenti destinati ad altre aree. Tale missione comporta un cambio di prospettiva della macchina e dell’amministrazione comunale, che deve affiancare al ruolo di regolamentazione amministrativa e controllo, la funzione di stimolo ed incremento delle occasioni di sviluppo economico. Comporta una nuova e più stretta sinergia con il Comune di Soleto, con cui condividiamo l’ASI di riferimento, e soprattutto comporta una chiara visione di ciò che riteniamo debba essere il futuro della nostra città, delle sue attività produttive e del suo benessere. Rilanciando la Fiera quale volano delle PMI dell’intero nostro interland e utilizzando appieno gli strumenti normativi vigenti e principalmente le opportunità offerte dalla ZES, è possibile invertire l’attuale desertificazione della nostra area industriale e garantire occupazione per i nostri giovani, sviluppando l’indotto e maggiore ricchezza economica per la nostra comunità.

Occorre però fare presto, perché Galatina non può più permettersi di perdere un altro treno ed un’altra opportunità di crescita. Il Movimento Regione Salento, aderendo al progetto politico del candidato sindaco Fabio Vergine, ha chiesto che questa missione sia messa al primo posto tra le priorità della prossima amministrazione, perché il benessere della nostra città è inscindibilmente legato alla rinascita del suo sistema produttivo, che si realizza anche sfruttando proficuamente l’opportunità offerta dalla ZES.

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