Il Sedile

Galatina/20 minuti di pioggia sufficienti per allagare la città. Fortuna che le promesse elettorali erano una bufala.

Cronaca/di p.z.

Per fortuna era solo un bluff elettorale. Lo avevano annunciato come il “frijenno e magnanno” dei finanziamenti regionali per sopprimere i passaggi livelli in città.

Ben tre passaggi livelli finanziati, anzi no cinque passaggi livelli, poi forse cinque con almeno tre sicuri.

Un problema molto sentito qui in città sia per motivi di sicurezza che per perdite bibliche di tempo aspettando il passaggio del famoso trenino con tre persone a bordo.

Non poteva d’altra parte essere diversamente. Come si fa a finanziare dei progetti senza avere i soldi? E come si fa a finanziare dei progetti senza che ci sia uno straccio di progetto definitivo? Ma che dico definitivo neanche di “massima”, ma che dico di “massima” neanche uno “studio di fattibilità”.

Tutto sommato dai, ci è andata bene che si sia trattato solo di una promessa di politicanti urlatori e teatranti.

Era una considerazione che facevo giusto questa mattina mentre osservavo il rinnovarsi del rito pagano dell’inondazione della città dalle acque pluviali per soli 20 minuti di pioggia e neanche particolarmente intensa.

Spettacolo desolante. Caditoie e tombini ostruiti da fogliame e rifiuti trasportati dalle acque o già da tempo comodamente lì depositati. E non si può neanche dire che siamo stati colti di sorpresa altrimenti che senso hanno le previsioni e gli allerta meteo?

Pensavo tra tanta desolazione e reiterazione di lassismo menefreghista, che tra parentisi ogni volta ha poi costi altissimi per risarcimento danni, che il finanziamento bufala elettorale in fondo è stato una grazia ricevuta che tale sia rimasto.

Provavo ad immaginare dove sarebbe confluita quell’ammasso di acqua che il sistema fognario della città non riusciva a smaltire.

Provate ad immaginare 3 sottovia ubicati lungo il percorso della tratta ferroviaria Galatina-Gallipoli, precisamente quello in corrispondenza del passaggio livello di via di Collemeto, quello su via Diaz (strada per Lecce) e quello in direzione contrada Latronica.

Sarebbero stati completamente allagati e sommersi dalle acque piovane che avrebbero trovato in quei sottovia uno sbocco naturale in cui confluire. In modo particolare in via Diaz la situazione sarebbe stata assai critica e pericolosissima.

E che dire del sottopassaggio ciclopedonale nell’ambito della stazione di Galatina? Magari sarebbe diventato un centro di attrazione turistica per un nuovo tipo di sport: il ciclosplash.

Di contro, durante la stagione della secca, lo stesso sottopassaggio ciclopedonale, nelle ore serali si potrebbe trasformare, un pò come in tutte le città, in un ritrovo hippy, ad ingresso gratuito, con birretta e spinello a consumazione obbligatoria. A richiesta lo spinello potrebbe essere sostituito con qualcosa di più forte. Il servizio, naturalmente, assicurato da pusher dotati di certa professionalità derivante da, minimo, una decennale esperienza lavorativa.

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