Su quattro partecipanti nessuno con il proprio curriculum ha superato la valutazione di 21/30 per poter accedere al colloquio.

Cronaca/di Redazione

Sono le cose, meglio dire i fatti, che lasciano perplessi, ma andiamo con ordine.

Nell’ottobre del 2018 l’Amministrazione comunale ha bandito due concorsi di Categoria C1 del profilo professionale di Istruttore. Un posto di istruttore amministrativo da destinare alla Direzione Territorio e Qualità Urbana e l’altro di istruttore contabile da destinare alla Direzione Servizi Finanziari.

La legge, come ben sapete, obbliga le Amministrazione pubbliche per nuove assunzioni ad espletare l’istituto della mobilità: quella obbligatoria prima e quella volontaria qualora l’obbligatoria sia stata nulla. Qualora ambedue siano andate a vuoto le Amministrazioni possono procedere con il concorso pubblico per titoli ed esami.

Fatto questo necessario excursus ritorniamo ai nostri concorsi. Nel rispetto della legge l’Amministrazione ha proceduto ad espletare la mobilità obbligatoria che è risultata negativa. Nessun Ente pubblico aveva nel proprio Albo speciale del personale con le caratteristiche tecniche richieste disposto a trasferimenti.

l’Amministrazione comunale è quindi passata alla seconda fase ossia all’espletamento della mobilità volontaria tra Enti. In questa fase i soggetti interessati, dipendenti da altre Amministrazioni pubbliche senza alcun vincolo di distanza, possono presentare domanda di partecipazione al concorso.

Sono giunte pertanto alla sede del Comune di Galatina 4 domande di partecipazione. Tre per il bando relativo al posto di istruttore amministrativo ed una per istruttore contabile.

La prima fase dell’esame prevedeva la valutazione del curriculum dei candidati, la seconda, superata la prima, la valutazione per colloquio del possesso dei requisiti attitudinali e professionale per la copertura del posto.

Ebbene nessuno dei 4 candidati nella valutazione del proprio curriculum ha superato il punteggio minimo (21/30) previsto dal regolamento comunale per poter accedere alla fase del colloquio.

Dove starebbe l’inghippo nella vicenda se inghippo esiste? Semplice, starebbe nei criteri di valutazioni inseriti nel bando, quei requisiti che permettono di ottenere un punteggio più o meno alto.

Inserire ad esempio nel bando di gara il possesso di determinate competenze o conoscenze (esempio banale: conoscenza della lingua delle tribù indigene originarie del Borneo) che comporta un punteggio altissimo significa al 99% escludere tutti i partecipanti oppure confezionare un abito su misura per uno specifico candidato.

Ora non non voglio affermare che le cose siano andate proprio così ma quando quattro concorrenti che hanno già superato un concorso pubblico e sono stati assunti in una pubblica amministrazione dove stanno espletando, si suppone con buoni risultati, quelle stesse mansioni risulta strano che vengano scartati tutti e quattro per insufficienza di punteggio. Potrebbe succedere che uno dei quattro abbia esperienze e titoli superiori rispetto agli altri e quindi giustamente più idoneo ma che tutti e quattro siano non idonei è alquanto sconcertante.

Non siamo nuovi a questi tipi di situazioni a Galatina. E’ successo altre volte e quelle volte in cui è successo, è successo pure che tante competenze, requisiti, conoscenze etc.. previsti nel bando di gara per la mobilità sparivano in quello per titoli ed esami. Per restare al nostro esempio di prima spariva la conoscenza della lingua delle tribù del Borneo.

Secondo voi perchè? Lo scopriremo alla fine del concorso pubblico per titoli ed esami così come è stato per altri in passato.