Il Sedile

Galatina/Accreditati al Comune i proventi del 5 per mille anno 2020. Troppi obiettivi per pochi soldi.

Deliberato dalla Giunta la destinazione dei proventi: sostegno delle attività sociali svolte dal Comune.

Cronaca/di p.z.

Sono state accreditate al Comune di Galatina le somme concernenti il 5 per mille relative all’anno finanziario 2020 (redditi 2019) da destinarsi al sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente. Corrispondono a 8.362,74 euro.

Con la Delibera n. 375 del 20 dicembre 2020 la Giunta Comunale ha deliberato sulla destinazione di dette risorse stabilendo di devolverle al potenziamento degli arredi dei Servizi Sociali; al potenziamento giochi dell’Asilo Nido; al finanziamento Trasporto Sociale Centri diurni ed alle pensiline del trasporto pubblico.

Un progetto sicuramente troppo ambizioso per l’esiguità della somma ma anche con qualche destinazione discutibile rispetto a quello che dovrebbe essere l’obiettivo del 5 per mille che da quanto riportato in delibera rappresenterebbe: “uno strumento a disposizione dei cittadini per indirizzare concretamente risorse finanziarie a favore di progetti ritenuti particolarmente meritevoli ed esercitando, in questo modo, un’opzione, seppur limitata, sulla finalizzazione della spesa pubblica“.

Se in tal senso non vi è nulla da obiettare per quanto concerne il potenziamento giochi dell’asilo nido ed il finanziamento del trasporto sociale nei centri diurni qualcosa da ridire ci sarebbe sugli altri due.

Non si riesce infatti a capire perché utilizzare i proventi del 5 per mille per potenziare gli arredi di un Ufficio pubblico (nello specifico quello dei Servizi Sociali) la cui spesa, in quanto tale, dovrebbe essere fronteggiata con l’utilizzo di risorse di specifiche voci di bilancio. Stornare dai servizi per destinare agli arredi non credo sia il massimo dell’utilità sociale.

Di diverso tenore il discorso per le pensiline alle fermate degli autobus. Dette fermate oltre ad essere frequentate da studenti e lavoratori sono frequentate anche da persone con disabilità per le quali attendere un autobus in giornate fredde e piovose o d’estate sotto il sole cocente è un vero supplizio. Alleviare il disagio a queste persone è un obbligo morale e sociale ma illudere di poterlo risolvere con i proventi del 5 per mille è ridicolo.

E non lo dico io, lo ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Antonio Palumbo in Consiglio Comunale, allorché alle accuse della consigliera Carrozzini sui ritardi nella realizzazione delle opere rispose che le pensiline hanno un costo che oscilla dai 2000 ai 6.000 euro l’una e pertanto non è un problema che può essere risolto con le cifre irrisorie ma con una programmazione più complessa e realistica.

Quindi l’assessore Palumbo, nonostante la sua maggioranza avesse individuato in quelle entrate le risorse per dotare di pensilina tutte le fermate degli autobus ha in pratica detto che si può sempre sognare ma il risveglio è tutt’altra cosa.

Figuriamoci ora se insieme alle pensiline con quei proventi si dovessero finanziare anche tutti gli altri obiettivi.

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