Cronaca/di Redazione
Aggiudicato l’appalto per l’esecuzione dei lavori dei restauro e riqualificazione della Torre civica, meglio conosciuta come Torre dell’orologio.
Ad aggiudicarselo è stata la ditta “Nicolì Spa” di S. Pietro in Lama con un ribasso del 4% sull’importo a base d’asta di 92.931 euro oltre IVA al
10% e 5.452,36 euro per oneri sicurezza non soggetto a ribasso e quindi per un importo complessiva di € 104.133,30.
Oltre al ribasso del 4% sul prezzo a base d’asta la ditta Nicolì avrebbe aggiunto al progetto esecutivo delle non meglio specificate migliorie in Determinazione (la n. 980 del 18 dicembre 2020) che avrebbero reso, secondo il parere dei tecnici comunali, ancora più conveniente l’accettazione dell’offerta.
La procedura di gara si è svolta tramite l’utilizzo della Piattaforma telematica “TuttoGare” con il metodo della contrattazione diretta ed invito tramite Pec ad un’unico operatore Economico a presentare propria offerta economica entro le ore 12:00:00 del 29 dicembre 2020.
I lavori di restauro della Torre sono il frutto di un finanziamento ottenuto grazie alla partecipazione ad un Avviso Pubblico emesso dal “GAL Valle della Cupa S.r.l.” a valere sul FONDO F.E.A.S.R – PSR Puglia 2014/2020 per “Interventi di accessibilità e riqualificazione fisica per migliorare la fruizione a fini turistici del patrimonio culturale ed archeologico dell’area” a cui è stato assegnato un contributo di 140.000,00 euro.
A lavori ultimati l’immobile ritornerà ad essere sede dello IAT anche se non si riesce a capire perché dovrebbe essere abbandonata l’attuale sede di via Umberto I, ristrutturata solo pochi anni fa con una spesa di 230.000 euro di cui 200.000,00 con un finanziamento Regione Puglia tramie il “Gal Isola del Salento” e 30.000,00 con mutuo cassa DD.PP.
Oltretutto l’attuale sede di via Umberto I è a poche decine di metri dalla Basilica di S. Caterina Novella.