Eventi/di Direttivo “Galatina al Centro”.
E’ il meno conosciuto e il meno nobile dei cinque sensi umani: eppure l’olfatto è quello che più di tutti caratterizza la nostra animalità sin dalla nascita, svolgendo un ruolo importante nella percezione del mondo che ci circonda.
Lo privilegia in una sorta di causa-effetto la memoria episodica che, attivata dagli odori, ha il potere di far emergere tutti gli avvenimenti della nostra vita a lungo termine, conservando la storia personale.
Se ne discuterà in una triangolazione letteraria- filosofica-medica, venerdì 19 aprile alle ore 19.00, nella sala conferenze dell’ex Convento delle Clarisse a Galatina, in un dibattito promosso dal direttivo di Galatina al Centro.
La trattazione in campo medico, tenuta dal professor De Benedetto e dal dottor Stasi, intreccerà l’ambito filosofico in cui la professoressa Impagliazzo illustrerà come gli odori siano in grado di richiamare memorabilmente ricordi di eventi passati, riallacciandosi ad una famosa pagina del romanzo di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” e dando luogo al fenomeno noto come “sindrome Proustiana”.
La combinazione assolutamente armoniosa, prende spunto da un corto cinematografico che sarà proiettato in apertura di manifestazione.
Ideato, montato e diretto da un video maker provetto come il dottor Giovani Stasi, il documentario spazia interessando vari campi con brevi notizie.
Dall’anatomia alla chimica, dalla storia all’impatto sociale, dal cinema al teatro, dal senso dell’olfatto svalutato da Kant ed Hegel, alla rivalutazione dell’odorato compiuta da Friedrich Nietzsche, il più olfattivo dei filosofi, che non esitò ad affermare «il mio genio è nel mio naso».
Il documentario, spiega il dottor Stasi, è stato costruito “assemblando” testi, definizioni, aforismi, immagini e videoclip, prevalentemente “originali “e, in parte reperiti nella Rete, escludendo accuratamente dalla narrazione la parte “clinica”, di esclusivo interesse medico. Un ulteriore elemento di ispirazione è rappresentato dal volumetto recente pubblicato da alcuni intellettuali, miei amici (L’OLFATTO: UN’INTERAZIONE TRA DESIDERIO, MEMORIA E RI-CORDI di Walter Bruno Nane editore).
Lo stile espositivo, continua Giovanni Stasi, apparentemente disarticolato, acquista progressivamente una certa coerenza e plausibilità; esso può considerarsi appartenente alla corrente cinematografica nota come “Estetica del Frammento” (un esempio è rappresentato dalla trasmissione “Blob” – Rai 3).
L’anteprima del cortometraggio a cui abbiamo assistito svela inoltre come l’abbinamento tra olfatto e colori stia diventando un elemento chiave nelle strategie architettoniche, più funzionali che di tendenza, per la fruizione di servizi ed ambienti necessari all’utenza.